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    Football Leaks: Ancelotti e il Real Madrid non rispondono sui diritti d'immagine pagati offshore

    Football Leaks: Ancelotti e il Real Madrid non rispondono sui diritti d'immagine pagati offshore

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Hanno appena fatto in tempo a ricongiungersi professionalmente che si vedono chiedere conto su questioni relative al precedente rapporto. Per Carlo Ancelotti e il Real Madrid il nuovo sodalizio nasce sotto il segno di Football Leaks, la vasta operazione di rivelazioni dei segreti economico-finanziari del calcio globale cui Calciomercato.com dedica spazio fin dal suo nascere. La testata spagnola online Infolibre.com, associata al network European Investigative Collaborations (EIC) che raccoglie e gestisce la pubblicazione dei documenti dell'operazione avviata dal whistleblower portoghese Rui Pinto, sta curando con grande attenzione questo specifico dossier. Nella serata di ieri Infolibre si è occupata per la terza volta di Ancelotti e Real Madrid, dopo una prima puntata pubblicata il 28 giugno e una seconda puntata datata 6 luglio. In tutti e tre i casi, al centro delle rivelazioni sono questioni di carattere fiscale. E l'ultima puntata della serie riguarda il luogo privilegiato per le storie di allergia alla tassazione che il calcio produce a ritmo da catena di montaggio: le Isole Vergini Britanniche.

    I soliti diritti d'immagine – La testata online spagnola riferisce che a giugno 2020 Ancelotti è entrato nel mirino della magistratura spagnola a causa di uno schema di società offshore che si sospetta gli abbia permesso di aggirare gli obblighi verso il fisco spagnolo relativamente al pagamento dei diritti d'immagine ceduti al Real Madrid e relativi alle annate fiscali 2014 e 2015. Si tratta di complessivi 3,6 milioni di euro, di cui 1,06 milioni avrebbero dovuto spettare al fisco spagnolo. Che invece non ha percepito un centesimo, poiché quei diritti sono stati versati a Vapia LLP, una società con sede a Londra ma controllata da due società con sede presso le Isole Vergini Britanniche, la Vapia Limited e la Ditomac. Ciò che ha determinato per il tecnico madridista, alla fine dello scorso mese di giugno, un provvedimento di sequestro del salario di Ancelotti per una cifra di 1,4 milioni di euro.
    I documenti analizzati da Infolibre testimoniano che Ancelotti, cui viene attribuito in passato l'uso di una società con sede in Svizzera, ha ceduto a Vapia LLP (società che è stata sciolta lo scorso 21 marzo, come testimoniano i dati rintracciabili su Companies House UK) i propri diritti d'immagine. Uno schema che secondo l'accusa della magistratura spagnola sarebbe servito a eludere il fisco di Madrid. Ciò che fa rientrare il tecnico italiano in una lunga lista di tesserati e ex tesserati madridisti (da Cristiano Ronaldo a Luka Modric, da José Mourinho a Radamel Falcao e altri) finiti nel mirino dell'agenzia delle entrate spagnola. Tutti gli altri sono stati costretti a patteggiare multe pesanti. Toccherà la medesima sorte al tecnico di Reggiolo?

    Contratto firmato a luglio – Una curiosità fra le tante messe in evidenza nell'articolo di Infolibre. Nel 2013, stando a quanto risulta dai documenti in possesso di Football Leaks, il contratto fra il Real e Ancelotti viene firmato in data 26 giugno e nello stesso giorno ne viene dato l'annuncio tramite i canali ufficiali del club. Invece la data ufficiale, sia sul contratto di lavoro che su quello per la cessione dei diritti d'immagine, è quella del 4 luglio. Come mai questa discrepanza? Spiega Infolibre che, secondo quanto stabilisce il fisco spagnolo, il soggetto che risieda in Spagna per almeno 183 giorni all'anno è considerato residente spagnolo e in quanto tale deve pagare al fisco un'aliquota del 47,5%. Invece chi sia residente per meno di 183 giorni paga il 24,75%. Fa notare Infolibre che fra il 1° luglio e il 31 dicembre intercorrono 184 giorni. Che diventano 189 se il conto retrocede al 26 giugno, ma scendono a 179 il 6 luglio. Sarà questo il motivo del balletto di date? Magari a Ancelotti toccherà rispondere anche su questo nella giornata di venerdì 23 luglio, data per la quale è convocato presso lo Juzgado de Instruccion n. 35 del Tribunale di Madrid. Era già stato convocato lo scorso 20 novembre ma non si era presentato perché impegnato in Inghilterra a allenare l'Everton. Adesso non ha più legittimi impedimenti.

    @Pippoevai

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