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    Fonseca contro la Russia: 'Non trattate giocatori con loro, i soldi sono sporchi del sangue dei bimbi ucraini'

    Fonseca contro la Russia: 'Non trattate giocatori con loro, i soldi sono sporchi del sangue dei bimbi ucraini'

    Sono parole forti quelle rilasciate dall'ex allenatore della Roma Paulo Fonseca, attualmente alla guida del Lille, che ha deciso di prendere una posizione netta in merito al conflitto in corso tra Ucraina e Russia. Il tecnico portoghese, che ha lavorato allo Shakhtar Donetsk dal 2016 al 2019 e ha sposato una donna ucraina, si è espresso così attraverso il suo profilo su Twitter: "Nell'ultima settimana ho letto che il Benfica e il mio Braga stavano pensando di vendere Chiquinho e Tormena a club russi. Non ci voglio credere, mi rifiuto di farlo. Ogni giorno la Russia continua a uccidere persone e soprattutto bambini innocenti, magari alcuni di loro a casa a guardare una partita di calcio. Se il Benfica e il mio Braga raggiungono accordi con i club russi, questi soldi scorreranno con il sangue dei bambini che muoiono ogni giorno in Ucraina".

    E per rafforzare il concetto Fonseca ha portato ad esempio il Sassuolo che, prima di piazzare il calciatore al Wolfsburg, ha negato il passaggio del brasiliano Rogerio allo Spartak Mosca: "Due settimane fa un club russo ha cercato di acquistare Rogério, difensore sinistro del Sassuolo. Il club italiano si è rifiutato di avviare trattative e ha detto che per motivi etici legati alla guerra, non lo avrebbe mai fatto.
     Faccio appello affinché il Benfica e il mio Braga seguano l'esempio del Sassuolo".

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