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    Foggia, questo Millico è fuori categoria: la Juve, il Toro, il debutto in Europa e la nazionale

    Foggia, questo Millico è fuori categoria: la Juve, il Toro, il debutto in Europa e la nazionale

    • Alessandro Di Gioia
    Si scrive Vincenzo Millico, si legge calcio. L'attaccante classe 2000 del Foggia, vero e proprio colpo di mercato messo a segno da parte del presidente Nicola Canonico durante il mese di gennaio, ha ancora una volta dimostrato di essere totalmente fuori categoria in Serie C, se sta bene fisicamente e di testa: l'ultima perla è il gol magistrale messo a segno nella trasferta del San Filippo-Franco Scoglio di Messina, che è valso il 3-0 definitivo per i pugliesi e li ha rilanciati definitivamente in ottica playoff, nel Girone C. 

    COSA CI FA IN SERIE C? - Un destro chirurgico dal limite dell'area, che si va ad incastonare sotto l'incrocio dei pali della porta protetta dall'ex Ermanno Fumagalli: una rete di rara bellezza, soprattutto per la terza serie. Ma, come dicevamo, Millico in questa categoria è un ospite: lo dimostrano le due reti e i sette assist, di cui uno bellissimo contro la capolista Juve Stabia, messi a referto in 13 presenze, così come le giocate illuminanti da vero numero 10, con quel destro educato che lo ha portato a vestire maglie prestigiose, nonostante abbia solo 23 anni.

    JUVE, TORO E L'ESORDIO EUROPEO - La cura Cudini ha sortito gli effetti sperati: calciatore in fiducia e fantasia, pienamente recuperato, messo a proprio agio sulla fascia sinistra nel 4-3-3 del tecnico ex Fidelis Andria, visto che può rientrare o accentrarsi da vero e proprio trequartista. Un Millico totalmente nuovo, tirato a lucido dopo le esperienze non fortunate e con qualche pausa di troppo a Cagliari ed Ascoli, in Serie B: a tratti sembra di rivedere quel prospetto che aveva fatto lustrare gli occhi prima alla Juventus e poi al Torino. Con la primavera del club granata vince la Coppa Italia Primavera 2017-2018 e la Supercoppa Primavera 2018 e perde la finale scudetto con la Lazio di Simone Inzaghi, guadagnandosi l'esordio tra i professionisti ad appena 19 anni, così come il debutto nelle competizioni europee, contro il Debrecen in Europa League.

    MANCINI, L'ITALIA E LA CURA CUDINI - Sembra l'inizio di una fulgida carriera, complici anche le tante presenze nelle nazionali giovanili e la chiamata di Roberto Mancini per lo stage azzurro: qualcosa però non va nel verso giusto e Millico si perde nei prestiti a Frosinone e Cosenza. Dalle stelle alle stalle, in pochissimo tempo: dopo tre stagioni, è il Foggia a credere in lui e ad acquistarlo a titolo definitivo, con l'obiettivo conclamato di diventare la mina vagante degli spareggi promozione, grazie soprattutto al suo numero 10.

    @AleDigio89

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