Foggia: arrestato il patron Sannella per riciclaggio. Società commissariata
Un’ordinanza d’arresto per riciclaggio è stata emessa a carico del presidente e proprietario del Foggia calcio, Fedele Sannella. L'arresto, eseguito questa mattina a Milano, fa seguito all'inchiesta avviata dalla Procura di Milano tramite il lavoro del pm della distrettuale antimafia milanese, Paolo Storari, e firmata dal gip, Giulio Fanales. L’indagine è la stessa che ha portato agli arresti lo scorso anno, dei manager che gestivano la vigilanza privata del tribunale milanese e alcune succursali dei centri commerciale Lidl.
RICICLAGGIO DI FONDI ILLECITI - Secondo il Corriere della Sera e La Stampa, oltre alle analisi finanziarie e alle intercettazioni (che già avevano fondato i sequestri e l’arresto di Curci), i magistrati valorizzano un appunto manoscritto sequestrato a Curci con una contabilità di 13 consegne di denaro contante nelle mani di "Fedele", cioè di Fedele Sannella, amministratore della Esseci srl che controlla il Foggia Calcio. Dal telefonino di Curci sono inoltre state estratte alcune chat con il direttore generale del Foggia Calcio, Roberto Dellisanti, nelle quali Curci rivendicava una quota di quasi 2 milioni pari al valore dei flussi finanziari versati nelle due precedenti stagioni calcistiche e foto di manoscritti scambiati da Curci con il fratello, sui quali erano riportati gli importi del denaro contante consegnato - ad avviso degli inquirenti come stipendi «in nero» - a una decina di calciatori o ex tesserati del Foggia.
COMMISSARIATO IL FOGGIA - Il pm Paolo Storari e l’ex capo della Direzione distrettuale antimafia Ilda Boccassini (in uno dei suoi ultimi atti da procuratore aggiunto uscente) hanno chiesto al gip Giulio Fanales il commissariamento del Foggia Calcio in base alle legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai propri vertici nell’interesse aziendale: nelle casse sociali del team controllato dal patron Fedele Sannella, secondo l’accusa, a titolo di "finanziamento soci" sono stati riciclati dal commercialista Massimo Ruggiero Curci (ex socio ed ex vicepresidente onorario del Foggia) 2 milioni di euro frutto di evasioni fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte commesse in precedenza nel settore delle cooperative dal commercialista arrestato due mesi fa e già sottoposto a ripetuti sequestri per circa 12 milioni di euro. Il Foggia Calcio verrà per ora gestito dall’amministratore giudiziario nominato dal giudice, senza che il commissariamento pregiudichi il normale proseguio del campionato di serie B.