Finalmente l’Under 19, un’altra prova convincente e un continuo progresso che lo stanno portando alla ribalta come uno degli esterni destri difensivi più promettenti del panorama calcistico italiano. Passato in estate dal Chievo Verona al Torino, Michele Troiani è la sorpresa più grande dell’ultimo biennio poiché nasce e cresce calcisticamente parlando in provincia, ma lentamente sta conquistando i palcoscenici più importanti.

TERZINO MODERNO - Classe ’96 originario di Lugagnano di Sona nei pressi di Verona, Troiani approda presto nel settore giovanile del Chievo Verona dove affina le sue capacità tecniche e tattiche. Dotato di una buona spinta propulsiva, nasce esterno di centrocampo ma viene lentamente adattato al ruolo di terzino. Destro di piede, si può adattare sulla corsia mancina ma è lungo l’out di destra che riesce a brillare.

UNA STAGIONE DA SCUDETTO - Il Chievo Verona nella passata stagione ha vissuto un’annata magica, un girone B dominato davanti a formazioni del calibro di Milan e Inter (entrambe escluse dalla Final Eight dopo essere state sconfitte ai playoff di accesso) e una fase finale solida e quadrata che ha portate alle vittorie sulle ben più quotate Juventus, Fiorentina e Torino. Proprio il Torino, battuto in finale ai calci di rigori, è rimasto nel destino di Troiani che, dopo 29 presenze condite da 1 gol nella stagione 2013/14 è diventata la sua nuova casa. Prestito secco è la formula del trasferimento del ragazzo che, comunque, continua a stupire per continuità di rendimento.

IL NUOVO ZAMBROTTA - Il Chievo non lo molla così come il suo agente, Alessandro D'Amico che lo segue da vicino insieme alla famiglia, già nel mondo del calcio con il Lugagnano. Può ripercorrere le orme di Gianluca Zambrotta anche lui nato esterno di centrocampo, abbassato terzino destro e all’occorrenza spostato a sinistra. Domenica l’esordio in Nazionale Under 19, con 90’ minuti di sostanza contro i parietà di San Marino battuti 6-0. Dalla provincia veronese alla nazionale italiana, Troiani sta conquistando tutti con il sogno, un giorno di vestire la maglia della Juventus, squadra per cui tifa fin da bambino, ripercorrendo le strada tracciata proprio da Zambrotta.