La caduta degli dèi: la Roma campione in carica abdica sul trono tricolore, battuta da una Lazio intraprendente e cinica che si conferma autentica bestia nera dei giallorossi, con i quali in tre incroci stagionali ha raccolto due pari e, appunto, una vittoria. Risultato che non rende forse merito alle tante occasioni da gol create dalla Roma, ma che la Lazio s'è conquistata con caparbietà e grande attenzione. Il buon avvio dei giallorossi non trova ricompensa nei tentativi di Tallo e Ciciretti, che chiama Berardi ad un difficile intervento. La prima fiammata dei biancocelesti (osservati da Petkovic in tribuna) è invece letale, con Zampa che dalla distanza indovina una traiettoria imprendibile per Pigliacelli. La reazione della Roma non è troppo lucida, ma a tempo scaduto una punizione al bacio di Viviani ristabilisce la parità. Nella ripresa il ritmo s'abbassa e anche le occasioni vengono un po' meno, ma una mezza carambola in area romanista viene trasformata in oro colato da Emmanuel, che al 22' firma il nuovo vantaggio. L'ingresso di Nico Lopez dà nuova linfa alle offensive giallorosse, ma la porta laziale sembra stregata e quando non ci arriva Berardi è il palo a salvare i ragazzi di Bollino. La stoccata di Rozzi al 40', però, fa espoldere di gioia la panchina biancoceleste, che trema nel recupero sui tentativi di Viviani, Leonardi e ancora Nico Lopez, con Berardi strepitoso nella risposta.

ROMA

Il tecnico della Roma, Alberto De Rossi: 'Non siamo stati troppo fortunati, ma questo è il calcio. Peccato perché abbiamo avuto occasioni per passare in vantaggio e anche per pareggiare dopo il vantaggio della Lazio, ma i ragazzi hanno fatto uno sforzo enorme e non eravamo proprio brillantissimi. Il calendario ci ha penalizzato: credo che si debba cambiare qualcosa, perché gli impegni delle Nazionali ci hanno tolto energie e con poco tempo a disposizione per preparare un appuntamento così importante si rischia di arrivare con le pile scariche. Credo però che fosse il caso di confermare dieci undicesimi della formazione di sabato scorso. La Lazio ha giocato un'ottima gara e ha sfruttato benissimo le ripartenze. L'ingresso di Nico Lopez è arrivato al momento opportuno, perché Politano fino a quel momento stava facendo bene. Nei 6’' di recupero abbiamo avuto almeno tre occasioni da gol e questo la dice lunga su come abbiamo interpretato la gara. Abbiamo dato tutto, ci abbiamo provato ma indubbiamente qualcosa ci è mancato'.

LAZIO

Il tecnico della Lazio, Alberto Bollini: 'La fase finale non è la regular season. È tutta una questione diversa, sei in un periodo particolare della stagione, ti giochi una partita secca e devo dire che i miei ragazzi hanno mostrato un attaccamento alla maglia e una dedizione fantastiche. La Roma è dotata di qualità tecniche straordinarie e di un grande impianto di gioco, ma noi siamo stati perfetti. Ringrazio di cuore i miei ragazzi, anche coloro che non sono scesi in campo, e tutto il mio staff. È una vittoria che da prestigio alla nostra società, perché un derby è sempre una partita speciale, ma quando conta così tanto ha ancor più valore. Sull'1-1 potevamo subire il contraccolpo psicologico, ma i ragazzi nello spogliatoio mi hanno dimostrato di essere compatti e sul campo hanno risposto con personalità. La fase finale è la fotografia del lavoro annuale e aver centrato un'altra finale per me è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Rispetto al 2001 è tutta un'altra storia: allora eravamo più fisici e arrembanti, adesso siamo più tecnici e concreti. Emmanuel è in un periodo di grande forma, s'è inserito in squadra a tutti gli effetti e adesso sta raccogliendo tantissimo. Non siamo favoriti rispetto alle milanesi adesso che abbiamo battuto la Roma: bisogna solo pensare a lavorare, il resto sono solo parole. La presenza di Petkovic in tribuna? Mi ha fatto molto piacere'.