Finali Primavera, focus: Inter-Milan 4-3
Un derby meraviglioso, un finale imprevedibile che premia l'Inter, trascinata da un Longo in formato super che con una tripletta la conduce in finale contro la Lazio. Al 'Barbetti', davanti al pubblico delle grandi occasioni, è il Milan a partire meglio, con Hottor che obbliga Kysela al fallo da rigore e Comi che dal dischetto riscatta l'errore con la Juventus. Ma bastano 6' a Longo per ristabilire la parità, servito nel corridoio giusto da Bessa. Nella ripresa Inter più intraprendente e avanti con Romanò, ma ripresa 10' più tardi dal solito Comi che di testa infila Sala. Pochi istanti prima grande spavento per Di Gennaro, che esce male su un pallone alto procurandosi una sospetta lussazione all'anca. La partita si trascina ai supplementari e al 4' Innocenti dalla distanza pesca il jolly che vale il nuovo vantaggio milanista. Ma il secondo tempo diventa il terreno prediletto di caccia di Samuele Longo, che al 3' riceve da Romanò e sottoporta ristabilisce la parità. I rigori sembrano dietro l'angolo, ma al secondo dei 2' di recupero Longo trova il fendente che s'infila alle spalle di Piscitelli e spedisce i nerazzurri in paradiso.
INTER
Il tecnico dell'Inter, Daniele Bernazzani: 'Partite così in campionato se ne vedono poche. È stata una grande gara, e sono veramente da elogiare i ragazzi per aver saputo riprendere la gara per i capelli e poi rimontare una situazione difficile. Ci sono stati momenti difficili, quando Comi ha segnato il 2-2 ho pensato che potesse finire male, figuriamoci sul 3-2 in avvio di supplementare che ci ha messo davvero in grande difficoltà. Tutti i ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro. La Lazio ha 24 ore in più di riposo, è vero, ma è una finale e c'è comunque tempo di recuperare per trovare le energie fisiche e nervose. L'unica nota negativa della serata è certamente l'infortunio di Di Gennaro, che s'è procurato un guai serio all'anca. Attendiamo notizie positive, speriamo che vada tutto per il meglio'.
MILAN
Il tecnico del Milan, Aldo Dolcetti: 'Arrivati a quel punto credo che i rigori avrebbero rappresentato la conclusione più logica. I complimenti ai miei ragazzi, però, li devo fare: ho parlato a loro, ho detto di non avere rimorsi e rimpianti. L'uscita di Comi non ci ha condizionato in negativo, nel senso che Gianmario era stanco e non riuscivamo a ripartire con la giusta continuità. Con la Juventus avevamo speso molto e temevo i supplementari, anche se dopo il gol di Innocenti pensavo che ce l'avremmo fatta. Le prodezze di Longo hanno cambiato la partita, questa è la verità, e il gol del 3-3 in particolar modo ha dato molto coraggio a loro. Le assenze non c'entrano: il gruppo è cresciuto molto durante la stagione e alla fine sono stati gli episodi a condannarci. Ma ripeto, la nostra stagione resta più che buona, e non è una singola partita o le tre sconfitte con l'Inter a renderla meno positiva'.