Focus bwin. Special One Auteri a CM 'Samp, Toro e Padova da Serie A'
Il suo credo calcistico si basa sul 3-4-3. Velocità e pressing nel suo gioco non devono mancare mai, e poco importa se dalla Lega Pro si passa alla serie B, in una piazza che in pochi anni è passata dalla serie D alla seconda serie professionistica italiana. Attaccante con buone doti, ma decisamente poco fortunato, Gaetano Auteri, siciliano di Froridia, venne acquistato dal Genoa per un miliardo e quattrocento milioni delle vecchie lire. La sua carriera da giocatore però si è interrotta prima del dovuto, e così lui ha deciso che la panchina sarebbe stata il suo destino. Tante vittorie in serie C e il soprannome di Special One di Floridia lo accompagnano nell’avventura della Nocerina in serie bwin in. Lui ne parla con Calciomercato.com…
Mister Auteri, com'è questa serie bwin?
“La serie B è un palcoscenico importante dove si respira vero calcio. Non ci sono formazioni meno preparate di altre o partite più semplici. Ogni giornata è una battaglia contro avversari che ti concedono pochissimo. “
In pochi anni dai Dilettanti alla serie B. A cosa punta la sua Nocerina?
“La nostra ascesa è stata costruita sulla base di un progetto e soprattutto sul lavoro. Ma noi puntiamo a mantenere la serie B, una categoria a cui siamo arrivati tramite tanti sacrifici che si sono tramutati in successi. Faremo di tutto per regalare alla città di Nocera altri anni in questo campionato.”
Si è giocato relativamente poco, ma si è già fatto una sua idea sulle squadre più forti?
“Le squadre forti le conosciamo tutti. Sicuramente Sampdoria, Padova e Torino hanno organici da categoria superiore, ma penso che non ci sono formazioni vincenti a prescindere. I risultati li stabilisce il campo dove non ci sono favoriti, ma dove conta solo la prestazione. In serie B tutte le partite sono difficili per questo è un campionato molto competitivo e davvero difficile da pronosticare.”
Si parla tanto di nord e sud nello sport più popolare d’Italia. Ma c'è davvero differenza nel fare calcio a nord e a sud?
“Non ci sono particolari differenze tra nord e sud. L’unico fattore che cambia è il pubblico. E’ risaputo che le piazze del sud sono più calde e vivono il calcio sette giorni su sette in tutte le sue sfaccettature. Devo dire che la tifoseria di Nocera in questo senso è straordinaria. Ci seguono dappertutto e molte volte ci hanno dato una grossa a mano a portare a casa i risultati. E’ importante giocare con un pubblico numeroso che ti sostiene per tutti i novanta minuti, anche quando le cose non vanno per il verso giusto.”