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Focus B, Sabelli a CM: 'Mi ispiro a Daniel Alves. De Rossi alla Roma era il mio fratello maggiore'
Sabelli, sei al Bari ormai dal 2012: puó considerarsi un veterano del gruppo nonostante la giovane età?
"Sicuramente sono qui da molti anni e questo mi rende orgoglioso. Questo fa si che possa essere considerato un piccolo veterano (ride; ndr)".
Il Bari ha un'ottima rosa ma fa fatica ad ingranare, qual è il problema della squadra?
"Secondo me è il nostro problema più grande è stata la mancanza di continuità di rendimento e di risultati. Se dovessimo riuscire a trovare la quadra sono sicuro che andremo in crescendo".
Il vostro obiettivo ora è quello di risalire il più possibile la classifica per arrivare in zona playoff un po' come ha fatto il Vicenza nelle ultime giornate, ci credete davvero?
"L'obiettivo è sempre quello di provare a vincere ogni partita. Noi scendiamo in campo sempre per fare bene e se questo non accade l'unica cosa che possiamo fare è il capire durante la settimana cosa non ha funzionato in partita".
Si ispira a qualcuno in particolare nel suo ruolo o ha un idolo calcistico?
"Ho sempre detto che il giocatore che mi piace di più in assoluto nel mio ruolo è Daniel Alves. Posso dire che il brasiliano è il mio idolo calcistico".
Fa il tifo per qualche squadra?
"Certo, faccio il tifo per il Bari (sorride; ndr)".
Dove si sente di dover migliorare?
"Penso proprio di dover migliorare in tutti i fondamentali. Sono ancora molto giovane e ho tempo per imparare e crescere sempre di più e sono sicuro che sarà così".
Ha fatto le giovanili nella Roma,sente ancora qualcuno della squadra giallorossa? "Sì, sento molto spesso i miei ex compagni di squadra Politano e Viviani".
Qual è il suo sogno nel cassetto?
"Ne ho tanti di sogni nel cassetto ma sinceramente preferisco non dirli e non sbilanciarmi perchè se no non si avverano".
Ci racconta qualche episodio curioso di quando giocava nella Roma? Quale giocatore della prima squadra le dava più consigli?
"Non c'è un episodio curioso da raccontare. Per quanto riguarda invece il calciatore che mi dava più consigli posso dire Daniele De Rossi che trattava tutti noi giovani come dei fratelli minori. Io sono stato pure allenato da suo padre e devo dire che lui stava molto vicino a noi ragazzi".
È stato allenato da Stramaccioni, che approccio aveva con voi giovani?
"Stramaccioni mi ha lasciato un ottimo ricordo, ho avuto la fortuna di vincere ben due titoli con lui in panchina e secondo me è un allenatore molto preparato e lo sta dimostrando anche in Serie A".
Mi dice tre giovani giocatori del campionato cadetto che l hanno impressionata fino a questo momento?
"Domanda difficile ma penso Politano del Pescara Mbakogu del Carpi e il mio compagno di squadra Boateng".