Monachello a CM: 'Non ho rimpianti e devo tutto all'Inter. Mi ispiro a Ronaldo e a Vieri'
A curriculum ha infatti aggiunto al suo bagaglio esperienze al Metalurh Donec'k, Olympiacos Nicosia, Cercle Bruges ed Ergotelis fino ad arrivare al Virtus Lanciano. In esclusiva per Calciomercato.com, il ragazzo "giramondo" ha parlato delle sue ambizioni presenti e future, della sua crescita nelle giovanili dell'Inter, delle varie esperienze maturate all'estero e di tanto altro ancora:
Gaetano, questa è la tua prima vera esperienza in Italia, come sta andando a Lanciano?
"Sì, è la prima esperienza qui in Italia, ma sta andando bene per fortuna. Grazie al gruppo speciale che c'è qui, mi sono trovato subito bene, anche grazie al mister, a tutto lo staff, ai magazzinieri e a tutti gli altri. C'è davvero un ambiente perfetto dove poter crescere".
Siete a soli sei punti dal terzo posto e mancano ancora tante partite, credete nei playoff?
"L'obiettivo che ci siamo prefissati è quello della salvezza e per merito nostro abbiamo guadagnato punti importanti per poter raggiungere il prima possibile i 50 punti ...quimdi prima raggiungiamo la salvezza e poi vedremo cosa fare".
Ti ispiri a qualche giocatore in particolare nel tuo ruolo o hai un idolo calcistico?
"Non ho un idolo nel calcio. A me da piccolino piaceva molto Ronaldo (il Fenomeno) e anche Vieri: sono cresciuto con loro e mi piacevano molto. A me piace seguire tutti gli attaccanti di livello mondiale da cui poter prendere spunto e magari imparare qualcosa".
Fai il tifo per qualche squadra in particolare?
"Non sono un tifoso mi piace il calcio e il bel gioco. Seguo quasi tutti campionati e mi appassionano le belle partite".
In quale fondamentale ti senti di dover migliorare?
"Credo di dover migliorare in tutto. Da quando sono arrivato a Lanciano ho già migliorato tanti aspetti del mio gioco e del metodo di lavoro, ho ancora 20 anni e quindi credo che ho molto ma molto da imparare. Però se c'è qualcosa che devo sicuramente far meglio, è il colpo di testa":
Qual è il tuo obiettivo principale in questa stagione?
"Il mio obiettivo come ho già detto è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile e spero di poter aiutare la squadra a fare ciò".
Sei cresciuto nelle giovanili dell'Inter: che esperienza è stata quella in nerazzurro? Hai qualche rimpianto?
"All' Inter devo molto perché loro mi hanno preso dal mio paese all'età di 12 anni quando ero solo un bambino che sognava di fare questo lavoro. Devo ringraziarli perché mi hanno fatto crescere, mi hanno fatto conoscere il calcio vero e conquistare la Nazionale. Rimpianti sinceramente no perché ho sempre dato tutto; poi però per vari motivi le strade si sono divise".
Sei molto giovane eppure hai giocato in tante squadre straniere: raccontaci un po' queste tue esperienze lontano dall'Italia?
"Devo dire che queste esperienze all'estero mi hanno dato molto sia sul piano tecnico ma sopratutto dal punto di vista umano. Sono cresciuto molto e mi hanno fatto diventare "uomo"; lo rifarei altre 100 volte perché sono cresciuto parecchio e ho anche imparato diverse culture di calcio e sopratutto di vita"-
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
"Il mio sogno nel cassetto è quello di arrivare più in alto possibile e riuscire a vivere per sempre col calcio".
Il Monaco è proprietario del tuo cartellino dall'estate del 2013: sogni un giorno di vestire la maglia del Principato?
"Sono orgoglioso di far parte di una squadra così importante a livello europeo, però non vivo molto di sogni: come ho appena detto, spero di poter crescere, migliorarmi e raggiungere mete più importanti. Ovviamente se dovessi giocarci, sarà una soddisfazione enorme".