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    Florenzi: 'Roma-Barcellona più dura di Italia-Argentina'

    Florenzi: 'Roma-Barcellona più dura di Italia-Argentina'

    Il romanista Alessandro Florenzi ha dichiarato dal ritiro della Nazionale: "Ci vorrà un bel po' per togliere la macchia della mancata qualificazione al Mondiale. Siamo consapevoli che abbiamo fatto una brutta figura per tutta l'Italia e non credo che due o tre vittorie basteranno per levare questa macchia. Ci vorrà tempo, ci vorrà pazienza e ci vorrà organizzazione, quella che hanno già iniziato a dare chi è più bravo di me sotto questo aspetto, ovvero chi sta provando a dare una impronta importante per questa Nazionale che verrà". 

    "Contro la Svezia anche giocando per tre giorni la palla non sarebbe entrata, è stata sicuramente colpa nostra. Quella gara rimarrà impressa nella mente di tutti, perchè ha dato un grande dispiacere a noi e a tutta l'Italia. Ora si riparte dal gruppo, dallo stare tutti insieme, dal vivere tutti con l'unico obiettivo di far ripartire più velocemente possibile questa Nazionale. Non dobbiamo giocare con la paura, la cosa peggiore che possiamo fare. Dobbiamo avere entusiasmo, il coraggio di portare in campo quello che il mister ci sta dando in questi pochi allenamenti che faremo prima dell'Argentina e dell'Inghilterra. Dovremo metterci anche un po' del nostro e aiutarlo ad avere coraggio nel provare certe nostre giocate. Dobbiamo affrontare il futuro con coraggio e ambizione". 

    "Le critiche di Raiola e Gentile? Sono abituato a guardare il mio orto, alle cose su cui posso rispondere, non a quello che pensano altri. E' facile sparare a zero sulla Nazionale dopo quello che abbiamo passato, ma in questo momento serve essere uniti, essere italiani ed essere un gruppo. Noi a questo dobbiamo pensare, senza fare entrare le voci e tutto quello che non è calcio da fuori. Se Di Biagio ha richiamato molti dei protagonisti della mancata qualificazione al Mondiale vuol dire che non ci ha ritenuto così scarsi da voler cambiare, vuol dire che ha visto qualcosa in noi e che ci sono delle responsabilità da prendersi. Ovvero venire in Nazionale e cercare di ripartire e di riportare l'Italia dove merita, fra le prime al mondo". 

    "Per me Messi è il calcio. Credo che sia più difficile la qualificazione della Roma contro il Barcellona che la vittoria dell'Italia con l'Argentina. Il Barça da tanti anni gioca con la stessa squadra e si conoscono a memoria, mentre l'Argentina ha un ct che è lì solo da quattro-cinque mesi". 
    "Astori era un uomo riservato, quindi preferisco restare in silenzio. Penso sia la cosa migliore perché ritengo che questo sarebbe quello che avrebbe voluto anche lui, è un modo per rispettarlo ancora di più". 

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