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    Fisicità in mezzo, velocità davanti e la rinascita di Reus: Milan, ecco le armi del Borussia Dortmund

    Fisicità in mezzo, velocità davanti e la rinascita di Reus: Milan, ecco le armi del Borussia Dortmund

    • Federico Zanon
    Champions League, atto secondo. Mercoledì sera il Milan sarà di scena al Westfalenstadion di Dortmund per la seconda giornata del gruppo F, in una sfida che pesa molto nelle dinamiche di qualificazione agli ottavi di finale. Sarà una battaglia, in un ambiente incandescente, davanti al Muro Giallo, contro una squadra in salute, che ha saputo rialzarsi dopo la sconfitta di Parigi contro il Paris Saint-Germain. "Non è una grande di Germania" aveva titolato L'Equipe il giorno dopo il 2-0 del Parco dei Principi, firmato Mbappé-Hakimi, non lo è di certo diventata con gli ultimi successi in Bundesliga contro Wolfsburg e Hoffenheim, ma quella di Terzic è una squadra in crescita, che ha le armi per fare male ai rossoneri.

    CHE FORZA - In questo inizio di stagione è stata schierata con un 3-4-3 molto camaleontico o con un più offensivo 4-2-3-1. In entrambi i casi, la fisicità in mezzo al campo è un fattore: il Dortmund ha muscoli e centimetri con Felix Nmecha, arrivato in estate dal Wolfsbug, e l'ex Juve Emre Can. Più Ozcan, che ha geometrie e può dire la sua nei duelli aerei. Cambia il reparto, ma non la musica con Niclas Füllkrug, gigante nel giro della nazionale tedesca, acquistato dal Werder Brema, e Sebastian Haller, sempre pericoloso anche se parte dalla panchina. La spia rossa di pericolo si accenderà anche con le sgasate di Donyell Malen e di Karim Adeyemi. La sua, a dir la verità, non è stata una grande stagione (6 partite, 287', zero gol e zero assist), ma talento e velocità dell'ex Salisburgo può essere una mina vagante per Thiaw e compagni.

    ETERNO REUS - Quello del Dortmund è un mix tra vecchie volpi e giovani interessati. Alla voce esperienza troviamo Mats Hummels, la cui annata fin qui è stata una sulle montagne russe, e soprattutto Marco Reus. Il 34enne sbarcato al Signal Iduna Park nel 2012 in estate era sul punto di partire, per andare a giocare con continuità. Ha scelto di restare, anche da seconda scelta, ha ceduto la fascia di capitano ad Emre Can (con Gregor Kobel e Niklas Süle nel ruolo di vice) e si è messo a disposizione del gruppo. Facendo cambiare idea a Terzic. Nelle ultime tre partite di campionato, tutte da titolare, ha segnato tre gol, l'ultimo nel 3-1 in casa dell'Hoffenheim, che ha spinto il Dortmund a -2 dalla capolista Bayer Leverkusen. Il modo migliore per affrontare il Milan.

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