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    Fischiato e contestato, Spalletti è il vero vincitore: con Mourinho non c'è partita

    Fischiato e contestato, Spalletti è il vero vincitore: con Mourinho non c'è partita

    • Giovanni Annunziata
    Roma-Napoli non è mai una partita come le altre. Da quando siedono sulle due panchine Mourinho e Spalletti il duello si è acceso ancor di più. A partire dall'anno scorso, quando lo Special One fu il primo a fermare il tecnico toscano dopo otto vittorie di fila in campionato. Fino allo scontro di quest'anno, deciso grazie ad una magia di Osimhen a dieci minuti dal termine. Tornare all'Olimpico per Spalletti è un'emozione forte, tra le gioie di quelle cinque stagioni sulla panchina giallorossa e l'accoglienza che per la seconda volta gli ha riservato il pubblico romanista, surclassandolo di fischi.

    SPALLETTI BATTE MOURINHO - Spalletti però non si è lasciato trascinare da ciò che gli stava attorno e ha pensato alle trappole che l'ex Inter gli aveva preparato. Alla fine ha avuto la meglio, per la prima volta in carriera Spalletti è riuscito a battere Mourinho. Il palmarès dice cose importanti dell'allenatore portoghese, eppure attualmente sembra esserci una grande differenza tra i due. Spalletti ha visto andare via tanti giocatori di spessore, ma il suo Napoli oggi ha un calcio emozionante, travolgente, uno dei migliori in Europa. A cui si abbinano i risultati, strepitosi: primato in campionato e in Champions League con 13 vittorie complessive e neanche una sconfitta fino ad ora. Mou, invece, è 7 punti indietro e ieri, come dicevamo, nell'arco dei 90 minuti si è visto tutto il divario. Da un lato un Napoli che ha occupato la metà campo avversaria per quasi 90 minuti, dall'altro una Roma che ha pensato a non subire le sfuriate dell'avversario concludendo la gara con zero tiri nello specchio.

    SPECIAL SPALLETTI - Lo "Special One" è sempre stato José Mourinho, eppure oggi di speciale c'è tutto ciò che viene fuori da Castel Volturno, dal quartier generale del Napoli. Special Spalletti sta tirando fuori il meglio da ogni singolo calciatore a sua disposizione, dal primo all'ultimo della rosa. È lui il vero protagonista di questo avvio di stagione del Napoli, di un rendimento altissimo di tutti i calciatori. Tant'è che senza Osimhen gli azzurri hanno macinato ugualmente vittorie per oltre un mese, così come accaduto negli ultimi impegni fondamentali senza due titolarissimi come Rrahmani e Anguissa. Adesso per consacrarsi e diventare un vero special, Spalletti dovrà seguire una sola strada, quella della continuità che porterebbe a fine stagione il sogno di una popolo intero. Il famoso terzo scudetto per il Napoli.

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