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    Firicano: 'Fiorentina, servono due rinforzi di livello'

    Firicano: 'Fiorentina, servono due rinforzi di livello'

    • L.C.
    Fiorentina in vacanza già da qualche giorno, con i calciatori viola che hanno raggiunto (o stanno raggiungendo) le prime mete di vacanza. Tra chi torna a casa e chi sceglie località esotiche c’è anche chi sta preparando il Mondiale. E’ il caso, ad esempio, di Juan Guillermo Cuadrado, che a Bogotà è solo sfiorato dalle voci di mercato che impazzano a Firenze in questi giorni. Il suo futuro tiene in ansia i tifosi viola, che stanno perdendo gradualmente le speranze di vederlo ancora con la maglia della Fiorentina. Difficile una riconferma, la società è stata chiara già da settimane. La speranza, come si usa dire in questi casi, è però l’ultima a morire. Sarà Andrea Della Valle, di ritorno dall’Oriente i primi di giugno, a mettere la parola fine alla vicenda. Il settimanale Il Brivido sportivo ha intervistato Aldo Firicano.
    Cominciamo con un giudizio sulla stagione appena conclusa. Cosa dice sulla Fiorentina di Montella?
    «Devo dire che è stata davvero ottima, tenendo conto soprattutto degli infortuni di giocatori importanti come Gomez e Rossi in attacco. Sono stati un handicap grossissimo, ma nonostante questo la Fiorentina ha fatto grandi cose ed ha mostrato ancora una volta del bel calcio».
    Al termine del campionato l’allenatore ha chiesto rinforzi alla società…
    «Ha fatto bene Montella a dire quello che ha detto. Per migliorarsi questa squadra ha bisogno di rinforzi, ma è chiaro che prima di tutto bisogna puntare a recuperare al cento per cento Gomez e Rossi. Poi, è normale che cedendo Cuadrado la squadra si indebolirebbe non poco e anche questo aspetto è stato fatto presente, giustamente, dall’allenatore. Detto questo, mi sembra logico dire che se la Fiorentina vorrà ambire a traguardi importanti avrà bisogno di almeno due rinforzi di un certo livello. Se questo ragionamento lo fa la Juventus, che ha vinto lo Scudetto, non vedo come non possa farlo la Fiorentina. Servono giocatori pronti subito all’uso».
    In che reparto li comprerebbe?
    «Sicuramente in difesa, c’è da completare il reparto e renderlo più solido. Anche a centrocampo occorre qualcosa di nuovo in alternativa a Pizarro, che comincia ad essere avanti con gli anni. Servirà qualche ritocco, direi uno per reparto, per rimodellare la rosa nella maniera migliore».
    Intanto Pasqual, Aquilani e Rossi lottano per un posto in Brasile nella Nazionale italiana. Chi ha più chance di convincere Prandelli?
    «Secondo me quello che ha più possibilità è Rossi, anche se dal punto di vista fisico è quello più indietro. Aquilani e Pasqual, in questo momento, li vedo un po’ defilati. Forse Pasqual ha qualche chance in più rispetto al compagno, essendo un fedelissimo di Prandelli. Devo dire la verità, io spero in una convocazione di Pepito e che possa ripercorrere le orme di Paolo Rossi nel 1982».
    A casa resterà invece Mario Gomez. Si aspettava una sua esclusione dalla Nazionale tedesca?
    «Non me l’aspettavo fino a qualche tempo fa, ma nel momento in cui non è riuscito a giocare con la Fiorentina nel finale di stagione era lecito aspettarsi qualcosa del genere. Low ha preferito puntare su giocatori integri in attacco, ed in questo momento Gomez non lo è».

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