Firenze, svelato il progetto del 'nuovo' Franchi. Presenti Barone, Gravina, Antognoni e Batistuta
19.50 A vincere il bando per la riqualificazione dello stadio "Franchi" è Arup Italia, per il quale si è espresso uno dei progettisti: "Sono visibilmente emozionato, voglio ringraziare il sindaco. Il progetto di uno stadio non è più solamente una questione di intrattenimento sportivo ma anche culturale e di tempo libero. Abbiamo pensato che Firenze è una delle poche città il cui skyline va rispettato e abbiamo creato una sorta di disegno pulito che inquadra il progetto originale".
19.30 - Una giornata importante a Firenze e per la Fiorentina. Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio vengono infatti presentati gli 8 progetti per la riqualificazione dello stadio "Franchi", evento che ha richiamato la presenza di tantissimi ospiti illustri, dal presidente federale Gabriele Gravina e l'ad della Lega Serie A De Siervo, passando per Giancarlo Antognoni, Gabriel Batistuta, il ct della Nazionale Roberto Mancini e il numero uno del Coni Giovanni Malagò.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Firenze Dario Nardella: "La sfida è grande e la presenza di tutte queste autorità e protagonisti dello sport, del calcio e del paese, testimonia l'importanza del passaggio. Non abbiamo uno stadio tra i tanti, il Governo italiano l'ha definito monumento nazionale e pensate che è nel passaporto. La sfida era trasformare uno stadio di più di 90 anni in una struttura moderna, sostenibile e funzionale. Questa è la scommessa sul Franchi, proteggerlo ma trasformarlo moderno, negli standard internazionali".
Dal palco del Salone dei Cinquecento ha preso la parola pure Roberto Mancini: "A Firenze c'è uno stadio che fa parte della storia ma può essere rinnovato e preso da esempio anche per altre città d'Italia. Di questo ne beneficerà per prima la Fiorentina, il pubblico caloroso di Firenze così vicino può portare solo cose positive".
Questo invece è il commento di Giovanni Malagò: "In partenza c'era un impasse, dovuto allo status di monumento. Bello, ma crea complicazioni: sono stati bravi tutti a individuare un percorso che salvaguardasse la storia e avesse il coraggio di guardare avanti. Qui c'è stato coraggio, o non se ne veniva fuori. In altre città, vedi Milano, devono uscire dall'equivoco. Faccio gli auguri alla città di Firenze per questo progetto, meraviglioso".
Tra le autorità ha infine detto la sua il presidente della FIGC Gravina: "Siamo un po' legati da un'eccessiva burocrazia e una scarsa intraprendenza della parte privata. Il tema degli stadi è attuale, il domani è ora e non possiamo più perdere terreno se vogliamo recuperare tutto quello che abbiamo perso. Spero che questa iniziativa sia da stimolo per tantissime altre realtà. Con Nardella ci siamo confrontati per molto tempo, arrivando a mettere insieme la storia del nostro calcio, vuoi della Nazionale vuoi della Fiorentina. Questo è un regalo che facciamo alla città, alla Fiorentina, alla Nazionale ma anche a tutti i tifosi del nostro calcio".
A rappresentare la Fiorentina sono intervenuti il direttore generale Joe Barone e il direttore sportivo Daniele Pradé e proprio il braccio destro del patron Rocco Commisso è intervenuto dal palco: "Voglio ringraziare Rocco Commisso e la famiglia per credere nel calcio italiano e nella Fiorentina, importante rispettare la storia: ringrazio i tanti giocatori che ci sono e che hanno vestito questa maglia. Crediamo tanto nella struttura, in Lega siamo attivi per parlarne. Abbiamo girato la città per il nostro settore giovanile e la sua crescita, a Bagno a Ripoli abbiamo trovato il posto per un villaggio totale che sia la nuova casa. Domenica saranno nostri ospiti gli ex giocatori del passato, prima della partita col Bologna".
19.30 - Una giornata importante a Firenze e per la Fiorentina. Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio vengono infatti presentati gli 8 progetti per la riqualificazione dello stadio "Franchi", evento che ha richiamato la presenza di tantissimi ospiti illustri, dal presidente federale Gabriele Gravina e l'ad della Lega Serie A De Siervo, passando per Giancarlo Antognoni, Gabriel Batistuta, il ct della Nazionale Roberto Mancini e il numero uno del Coni Giovanni Malagò.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Firenze Dario Nardella: "La sfida è grande e la presenza di tutte queste autorità e protagonisti dello sport, del calcio e del paese, testimonia l'importanza del passaggio. Non abbiamo uno stadio tra i tanti, il Governo italiano l'ha definito monumento nazionale e pensate che è nel passaporto. La sfida era trasformare uno stadio di più di 90 anni in una struttura moderna, sostenibile e funzionale. Questa è la scommessa sul Franchi, proteggerlo ma trasformarlo moderno, negli standard internazionali".
Dal palco del Salone dei Cinquecento ha preso la parola pure Roberto Mancini: "A Firenze c'è uno stadio che fa parte della storia ma può essere rinnovato e preso da esempio anche per altre città d'Italia. Di questo ne beneficerà per prima la Fiorentina, il pubblico caloroso di Firenze così vicino può portare solo cose positive".
Questo invece è il commento di Giovanni Malagò: "In partenza c'era un impasse, dovuto allo status di monumento. Bello, ma crea complicazioni: sono stati bravi tutti a individuare un percorso che salvaguardasse la storia e avesse il coraggio di guardare avanti. Qui c'è stato coraggio, o non se ne veniva fuori. In altre città, vedi Milano, devono uscire dall'equivoco. Faccio gli auguri alla città di Firenze per questo progetto, meraviglioso".
Tra le autorità ha infine detto la sua il presidente della FIGC Gravina: "Siamo un po' legati da un'eccessiva burocrazia e una scarsa intraprendenza della parte privata. Il tema degli stadi è attuale, il domani è ora e non possiamo più perdere terreno se vogliamo recuperare tutto quello che abbiamo perso. Spero che questa iniziativa sia da stimolo per tantissime altre realtà. Con Nardella ci siamo confrontati per molto tempo, arrivando a mettere insieme la storia del nostro calcio, vuoi della Nazionale vuoi della Fiorentina. Questo è un regalo che facciamo alla città, alla Fiorentina, alla Nazionale ma anche a tutti i tifosi del nostro calcio".
A rappresentare la Fiorentina sono intervenuti il direttore generale Joe Barone e il direttore sportivo Daniele Pradé e proprio il braccio destro del patron Rocco Commisso è intervenuto dal palco: "Voglio ringraziare Rocco Commisso e la famiglia per credere nel calcio italiano e nella Fiorentina, importante rispettare la storia: ringrazio i tanti giocatori che ci sono e che hanno vestito questa maglia. Crediamo tanto nella struttura, in Lega siamo attivi per parlarne. Abbiamo girato la città per il nostro settore giovanile e la sua crescita, a Bagno a Ripoli abbiamo trovato il posto per un villaggio totale che sia la nuova casa. Domenica saranno nostri ospiti gli ex giocatori del passato, prima della partita col Bologna".