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Firenze ha voglia di Adli: contro i suoi "fratelli" per dipingere un futuro da protagonista
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GERARCHIE - No, per il momento no. O meglio, poco. Palladino in un primo momento ha scelto la mediana a tre con Bove, Cataldi e Mandragora, poi è tornato a due ma ha mantenuto titolari gli ex Roma e Lazio. L'infortunio del numero 8, che contro The New Saints in Conference League ha rimediato uno stop di diverse settimane, potrebbe aprire qualche porta in più per Adli, che proprio giovedì ha trovato la prima gioia in maglia viola. Nel frattempo, tifosi e addetti ai lavori invocano la titolarità del "pittore" anche in campionato. Basterà a indurre il tecnico ad affidargli la regia?
A FUROR DI POPOLO - "Forse è un po' lento, ma le sue qualità non ce le ha nessuno" è il tenore dei commenti nella piazza fiorentina, nella quale si è diffusa l'idea del doppio play con Cataldi, lasciando più libertà a Bove e la panchina a Colpani, apparso involuto nelle prime uscite stagionali. Per adesso Palladino vede un solo costruttore di gioco, ma il ballottaggio con Cataldi rimane apertissimo in vista della gara conclusiva del settimo turno di campionato, proprio contro l'ex squadra di Adli, il Milan.
SENTIMENTI FORTI - "Il Milan? Per me sono fratelli, ma vogliamo vincere", ha detto Yacine ai canali ufficiali della Fiorentina dopo la partita di coppa. E non ha usato un'iperbole: è sempre stato lui una delle anime dello spogliatoio, tra eventi tipo grigliate organizzate per fare gruppo e un atteggiamento sempre positivo e orientato alla vittoria della squadra. "A Firenze ho trovato un gruppo che si vuole bene", ha confermato. La tela è pronta, la prima pennellata di viola è stata data: la via per un futuro da protagonista passa ancora dai colori rosso e nero.
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