Fiorentina vs. arbitri: quello sfogo di Nicchi in Palazzo Vecchio
L.C.
Le recenti nuove dichiarazioni d'attacco, partite in particolar modo dal d.s. Daniele Prade' verso la classe arbitrale, con tanto di annuncio della probabile futura presentazione di un dossier da parte de club viola, che elencherebbe i torti dei fischietti della serie A nei confronti della Fiorentina, non sono piaciute per niente ai vertici arbitrali italiani, dal designatore Stefano Braschi al presidente dell'Aia Marcello Nicchi, mentre da parte del presidente della Figc Giancarlo Abete e de numero 1 della Lega Calcio Maurizio Beretta è stato molto apprezzato lo stile composto e sobrio con cui i due proprietari del club, Diego d Andrea Della Valle, pur irritati per l'evidente errore durante la gara contro l'Inter di sabato scorso, abbiano preferito abbassare i toni. In realtà Marcello Nicchi, numero uno degli arbitri italiani, già lo scorso 17 dicembre, in un colloquio riservato, avvenuto in Palazzo Vecchio a Firenze, a margine del premio 'Giacinto Zoli', con uno dei due consiglieri uditori dei C.D.A. della Fiorentina, si era lamentato per l'atteggiamento, a suo avviso lamentoso, del tecnico Vincenzo Montella, tenuto nella prima parte di campionato, verso i direttori di gara; invitando proprio il politico comunale fiorentino a cui si era rivolto, per intercedere perchè proprio il mister viola tenere abbassato il registro di dichiarazioni nei post gara contro la classe arbitrale. La nuova polemica che invece sembra essersi rinfocolata fra giacchette nere e Fiorentina, sta portando ad un clima di muro contro muro che non fa felice il designatore Braschi, ma anche Nicchi come detto, che non a caso aveva stigmatizzato una settimana fa, a margine di una riunione di Lega Pro, l'appellativo dato dal direttore di gara di Catania – Fiorentina, di questo mese, ovvero Mazzoleni di Bergamo, che aveva definito Montella un 'lamentino'.
