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    Fiorentina, Vlahovic da urlo nonostante tutto: come Hamrin e Batistuta. E arriva la tregua  con i tifosi

    Fiorentina, Vlahovic da urlo nonostante tutto: come Hamrin e Batistuta. E arriva la tregua con i tifosi

    • Federico Targetti
    Potrà essere una situazione difficile da sostenere, ed è comprensibile che la Fiorentina voglia voltare pagina in fretta dopo la grande delusione data dal mancato rinnovo di contratto di Dusan Vlahovic. Ma la tripletta realizzata oggi dal serbo al malcapitato Spezia non solo ha posto fine ad un’astinenza da gol su azione in viola che durava da più di due mesi, ma ha anche permesso al giovane 9 gigliato di raggiungere altri due record della storia viola.
     
    HAMRIN, BATISTUTA E… DUSAN – Vlahovic è salito infatti a 25 gol nell’anno solare 2021, proprio come la leggenda svedese Kurt Hamrin in un’epoca in cui la Fiorentina aveva ben altro risalto nel panorama italiano. Non solo: sempre prendendo in considerazione l’anno solare in corso, l’impresa di realizzare due triplette nei 365 giorni (Benevento a marzo nella scorsa stagione, Spezia oggi) era riuscita solo a Gabriel Omar Batistuta, semplicemente il più grande attaccante della storia viola. E se questo primato rimane abbastanza situazionale, quello di Hamrin è destinato, nei due mesi che ci separano dall’inizio del 2022, ad essere stracciato.
     
    PACE FATTA? – Se prima del Cagliari, al momento del rientro negli spogliatoi e della lettura della formazione, erano piovuti fischi, oggi prima del calcio d’inizio Vlahovic è stato incoraggiato.
    Forse è proprio per questo, grazie a questo passo indietro da parte dei tifosi più appassionati e viscerali, che il ragazzone con il 9 sulle spalle ha trovato il coraggio di tornare sul dischetto e far valere la sua legge dagli undici metri. Poi, due gol semplici, tanto semplici che i due mesi di astinenza da reti su azione sono sembrati svanire. Un po’ come la doppietta di Toni contro l’Ucraina ai mondiali 2006. Gol facili per l’attaccante, ma importantissimi per la squadra. E adesso arrivare a gennaio, indipendentemente da quel che succederà, appare meno complicato…
     

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