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    Fiorentina, Viviano per 'parare' la contestazione

    Fiorentina, Viviano per 'parare' la contestazione

    • Luca Cellini

    'La gestione dei portieri è stata pessima. Nessuna organizzazione, nessuna progettazione, tutto lasciato al caso'. Il portiere della Fiorentina Vlada Avramov non ci andò leggero lo scorso 13 maggio, al termine del match giocato dal suo Cagliari al 'Franchi' di Firenze. Effettivamente da un po' di anni a questa parte sull'argomento portieri si potrebbe scrivere un romanzo. E pensare che soltanto due anni fa la Fiorentina poteva contare su uno dei numeri uno più forti d'Europa, ovvero Sebastien Frey: poi, un po' perché il suo procuratore non era gradito all'ex d.s. Corvino, un po' perché lo stesso giocatore si è 'buttato giù' da solo, fra problemi personali e lotte intestine con quello spogliatoio che non lo aveva eletto a capitano, la Fiorentina ha operato altre scelte, e si ritrova, oggi, a dover partire per il ritiro di Moena con il solo classe '95 Lezzerini.

    Nel mezzo, l'acquisto di Artur Boruc, rivelatosi ottimo affare di mercato, ma che ha giocato in maglia viola solo perché Frey nell'autunno 2010 si è rotto i legamenti ed è rimasto fermo fino all'aprile successivo. Dopodiché è sceso in campo anche Vlada Avramov, uscito con le ossa rotte dalle prestazioni di Udine (in campionato) e Parma (in Coppa Italia), con tanti saluti ad Andrea Seculin, portiere classe '90 che forse meritava altra sorte rispetto ad un semplice campionato Primavera. Non contenta, quella Fiorentina - in affanno in campionato - ha decise di spendere oltre quattro milioni di euro per Neto, salvo fargli fare sei mesi di tribuna e un altro anno di panchina: i viola sprecarono il bonus per l'acquisto di un extracomunitario, e il portiere dovette dire addio ad una coppa America con il Brasile.
     
    Svenduto Frey, e fatto giocare da titolare Boruc, senza neanche dare la possibilità a Neto di mostrarsi fra i pali, è di poche settimane fa la decisione della Fiorentina di non rinnovare il contratto al portiere polacco, di fatto lasciato svincolarsi. Nel frattempo a Neto, cui è stato permesso di poter disputare le Olimpiadi di Londra con il Brasile, è stato di fatto detto di trovarsi una squadra, mentre il miglior portiere del torneo di Viareggio, Svedkauskas, non è stato riscattato per una cifra intorno a 300mila euro. Che strategia c’è dietro? Ad oggi, come detto, ci sono solo Lezzerini, un classe '95 che ha disputato il pre-ritiro azzurro di Coverciano con la Nazionale di Prandelli, e un classe '88 come Manfredini, che l'anno scorso non si è riusciti a piazzare neanche in Lega Pro.
     
    La Fiorentina però è ad un passo dal chiudere per il 'cuore viola' Emiliano Viviano. Prestito senza obbligo di riscatto, e pure ingaggio ridotto per il tifoso della 'Fiesole', che però sembra tanto uno zuccherino dato in pasto ai tifosi per cercare di modificare un'aria di indifferenza mista a contestazione. Insomma, il giocatore in comproprietà fra Palermo e Inter, che i dirigenti viola vorrebbero presentare mercoledì (in contemporanea con lo show legato alle nuove maglie della Joma), servirà per 'parare' temporaneamente un malumore che certamente non può essere placato solo dalla scelta di un buon portiere che però è tutto fuorchè simbolo di rilancio e progettazione.

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