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Fiorentina, verso la finale: Italiano ha due dubbi e mezzo, uno gliel'ha tolto Castrovilli
UNO IN MENO - I dubbi all'antivigilia erano tre, uno lo ha risolto lo sfortunato Castrovilli che oggi si è allenato prima dei compagni perché ha accusato un problema. Italiano ha annunciato la sua assenza, con Amrabat ci sarà Mandragora. Davanti ai due, Bonaventura sembra inattaccabile nonostante Barak respiri l'aria di casa. Più probabile che Italiano si serva del ceco a gara in corso chiedendogli di essere decisivo come nella semifinale di ritorno a Basilea. Altre certezze? Il capitano Biraghi a sinistra e il suo omologo di destra Dodo', quindi Milenkovic al centro della difesa, davanti a Terracciano. Il numero 4 ha spezzato una lancia in favore dell'amico Jovic: "Può darci una grande mano, lo vedo bene". Chissà se verrà ascoltato, noi crediamo di sì, E poi Gonzalez, la stella, il più imprevedibile. In questo momento, immaginare una Fiorentina senza Nico è quasi impossibile.
UN ALTRO DUBBIO E... MEZZO - Ma chi accanto a Milenkovic? Quarta e Igor, i più accreditati, hanno giocato una stagione "alla meno", costellata di errori anche marchiani, e per questo la candidatura di Ranieri non è affatto da sottovalutare. Dei tre, Igor è il più adatto per caratteristiche a marcare Antonio, la punta del West Ham, e dunque parte avanti, a patto che non commetta errori come quello che ha spalancato la porta ad Amdouni in semifinale. Infine, sulla fascia sinistra, Ikoné in pole su Kouamé, che piace per impegno e dedizione ma che è molto meno esplosivo del suo grande amico francese. Anche lui, come Saponara e Brekalo, a meno di sorprese sarà considerato un'arma a gara in corso.
La probabile formazione: Terracciano; Dodo', Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Gonzalez, Bonaventura, Ikoné; Jovic.