'Penso partita per partita, giocherà sempre la squadra migliore in quel momento. Per mercoledì vedrò come stanno i giocatori e cambierò qualcosa, ma spero di cambiare il meno possibile'. Così il tecnico della Fiorentina Sinisa Mihajlovic alla vigilia della sfida di ieri pomeriggio contro l'Udinese. Il caso Montolivo e soprattutto l'infortunio di Alberto Gilardino sconvolgono però i piani del mister gigliato che, gioco forza, almeno contro il Parma dovrà pensare ad una Fiorentina quasi inedita. Se non nel modulo, almeno in tre-quattro elementi sarà un undici iniziale diverso, che dovrà tornare alla vittoria dopo l'amara sconfitta del 'Friuli'.

Mentre le soluzioni per sostituire Gilardino vanno da Santiago Silva a Babacar, con Ljajic che potrebbe dare il cambio a Jovetic, e Cerci unico confermato come esterno destro nell'attacco a tre, a centrocampo è molto probabile che a pagare una condizione psicologica non semplice sia Riccardo Montolivo, soprattutto per la nota vicenda del rinnovo di contratto. Nel secondo tempo con l'Udinese si è visto nel ruolo di regista Behrami. Più che possibile Vargas dal primo minuto se non calerà la febbre a Lazzari; l'altro mediano sarà Kharja. L’unico reparto a rimanere intoccabile, rispetto alla sfida contro Di Natale e compagni, sarà la difesa, che non potrà contare però sugli ancora infortunati Kroldrup e Gulan.