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  • Fiorentina Primavera, Venuti si racconta a CM

    Fiorentina Primavera, Venuti si racconta a CM

    • Luca Cellini

    Il 2013 per Lorenzo Venuti, esterno difensivo della Fiorentina Primavera (nella foto, il tecnico Semplici), è stato l'anno del suo primo contratto da professionista siglato con il club viola guidato dalla famiglia Della Valle e dell'avventura con l'Under 19 azzurra impegnata lo scorso fine primavera nella prima fase degli Europei in Israele. Calciomercato.com lo ha incontrato ieri pomeriggio a Coverciano al termine del triangolare fra la Nazionale azzurra guidata da Alessandro Pane, la Nazionale Under 20 di Lega Pro e la Nazionale di serie D. 

    Hai rappresentato la Fiorentina in Under 19 negli ultimi europei di categoria in Israele. Si può dire che è un processo importante il tuo con questa squadra guidata dal c.t. Pane?

    'Ho iniziato ad essere convocato dall'Under 18 per la prima volta e la Nazionale è indubbiamente qualcosa che ti fa crescere. Aver partecipato alla prima fase degli europei è stato un fattore di orgoglio non solo per me ma per tutta la società Fiorentina. Mi sono sentito di rappresentare non solo me stesso ma tutta la città di Firenze ed il mio club. E' stata un'emozione bellissima anche perchè ci siamo qualificati per la seconda fase'. 

    Quanto la tua duttilità tattica ti può aiutare in Under 19 visto che nella Fiorentina Primavera recentemente sei stato impiegato anche sull'out sinistro, pur nascendo come terzino destro?

    'Come piede forte ho quello destro, però fin da piccolo ho giocato a sinistra ed ho sviluppato una buona capacità a giocare con entrambi i piedi e di conseguenza mister Semplici mi schiera su entrambi i fronti, a seconda delle necessità. Spero che questo possa essere utile in nazionale azzurra con mister Pane'.

    Per te il 2013 è stato anche l'anno del tuo primo contratto da professionista con la Fiorentina. Quanto ti rende orgoglioso il fatto che il club abbia deciso di investire su di te concretamente con questo atto?
    'Quando arrivi a firmare un contratto con una società professionistica ti senti pieni di fiducia, senti che la società crede in te, ti sta dietro e non ti fa mancare niente. Questo non ti deve però consentire di montarti la testa ma bisogna rimanere umili perchè è solo il primo tassello raggiunto. Sono orgogliosissimo e felicissimo ma è un punto di partenza per me e non di arrivo'.

    Sabato prossimo ultima gara del 2013 con la Fiorentina Primavera contro l'Atalanta, con ancora le scorie dell'eliminazione per mano dei bergamaschi, la passata stagione, nei quarti di finale per lo scudetto.

    'Cio' che ci può far piu' aver voglia di vincere sabato e aver voglia di rivalsa è l'eliminazione dalle Final Eight l'anno scorso. Le insidie sono tante: sono una grande squadra, sono forti. Adesso da domani con Capezzi torneremo in gruppo per preparare al meglio la sfida di Bergamo per affrontare la partita nel migliore dei modi, imponendo il nostro gioco, senza snaturare le nostre caratteristiche e fare risultato'.

    Martedì scorso Bernardeschi ha esordito in Under 21, ad inizio novembre Capezzi lo ha fatto in Europa League con la prima squadra. Il 2014 può essere per te l'anno giusto per entrare in pianta stabile a far parte della rosa guidata da Vincenzo Montella, anche solo per allenarti con i piu' grandi?

    'E'un piccolo sogno da cullare tutti i giorni, allenandosi al massimo delle proprie possibilità, poi le scelte non spetteranno a me ma a mister Montella, qualora ritenesse giusto convocarmi, consapevole che posso essere utile per le sue esigenze. L'importante però è non avere questa cosa come un'ossessione perchè l'importante è lavorare, e poi se certe cose dovranno accadere, lo faranno da sé'.

     


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