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  • Ventura e la Fiorentina:| 'Avrei potuto allenarla'

    Ventura e la Fiorentina:| 'Avrei potuto allenarla'

    • Luca Cellini

    'I risultati dell'ultima giornata di serie A, prima della pausa per gli impegni delle Nazionali, hanno riaperto il campionato in tutti i sensi: qualcosa di non preventivabile solo venti giorni fa, quando l'Inter pareggiò in casa del Brescia. I nerazzurri e il Napoli sono in piena lotta per lo scudetto, e anche nella zona retrocessione la Sampdoria è invischiata in un qualcosa di inaspettato, è in un momento di grandissima difficoltà. Finalmente la serie A tornerà ad essere interessante fino all’ultima partita'. L'ex tecnico del Bari Giampiero Ventura, ospite ai microfoni di Radio Studio 54, parla a tutto campo della serie A, lasciandosi coinvolgere in particolare sui temi di casa Fiorentina.

    'I viola possono ancora lottare per il settimo ed ultimo utile per l'Europa League, perché la Juventus sta ancora attraversando un periodo di confusione, mentre la Fiorentina una volta recuperato la stragrande maggioranza dei giocatori infortunati, ha ripreso a fare buone partite - ha aggiunto Ventura -. Quando un giocatore ha dato molto in un club, e arriva un'offerta importante, è giusto che quest'ultimo si sieda ad un tavolo con la società e valuti la sua possibile cessione. Tenere giocatori che hanno offerte importanti, come accaduto con Pazzini, voluto dall'Inter mentre era alla Sampdoria, credo sia controproducente. L'ultima parola, ad esempio, sull'eventuale cessione di Montolivo, ce la debbano avere la società e l'allenatore, anche perché è difficile trovare un sostituto del capitano viola. Barreto? Chi meglio della Fiorentina può spiegare perché non è venuto a Firenze. La società viola era interessata a Barreto, quest'ultimo chiamato da un club interessante credo avesse accettato, ma reputo ci siano stati problemi fisici per il mio ex giocatore al momento della visita medica, ed a quel punto la Fiorentina si è tirata indietro, e la cosa è saltata. Per me Barreto, nel giusto contesto, può fare la differenza, venendo l'anno scorso da 15 gol, cinque rigori falliti e tante altre chance sbagliate da solo davanti al portiere. Sono stato due-tre volte vicino ad allenare la Fiorentina, sia dai tempi di Sconcerti direttore generale fino ai tempi recenti. Una volta avevo già firmato con un altro club, un'altra volta tutto sfumò per pochi particolari. Firenze è una città che ama il calcio, e sarebbe affascinante prima o poi provare l'avventura in una piazza dal palato fine come quella viola. Non credo esistano allenatori che si rifiutino di allenare la Fiorentina'.

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