Stranezze del calcio. Juan Manuel Vargas, uno degli esterni più forti in circolazione, da tutti considerato l'unico giocatore da 'top club' della rosa di Mihajlovic, rischia di diventare un problema per la Fiorentina. E tutto questo dopo una sola giornata di campionato. Eppure il peruviano è reduce da un ottimo finale di stagione (quattro gol nelle ultime 9 partite dello scorso torneo), ha disputato un'eccellente coppa America col suo Perù ottenendo un insperato terzo posto, la sua permanenza a Firenze è stata salutata con grande entusiasmo dai tifosi viola. Eppure...

Ma andiamo con ordine. Innanzitutto la notizia: ieri Vargas è finalmente tornato a disposizione di Mihajlovic. Il peruviano è apparso sereno, tranquillo, ma in evidente ritardo di condizione vista la sua assenza prolungata. Sfogliando la cronologia degli eventi, Manuel avrebbe giocato la 'prima' col Siena (l'anticipo del 27 agosto) poi annullata per lo sciopero. Quindi la trasferta in Perù per il doppio impegno internazionale contro la Bolivia. Poi la morte del nonno che gli ha fatto saltare le due partite, ed il rientro a Firenze avvenuto nella giornata di lunedì. Tanto che, proprio ieri, lo stesso selezionatore peruviano Markarian ha dichiarato: 'Vargas è due settimane che non si allena, e non so come potrà affrontare le prossime gare di qualificazione (previste per l'inizio di ottobre, ndr)'. Fin qui la situazione di Vargas a livello atletico.

Ma i dubbi maggiori sorgono sulla collocazione tattica del peruviano nello scacchiere di Mihajlovic. Tutto nasce dall'ottima prova della Fiorentina contro il Bologna, che ci ha restituito una squadra vincente, compatta, equilibrata in ogni reparto. Gran parte del merito va al centrocampo, formato da Behrami, Montolivo e Lazzari, che ha saputo proteggere la difesa e 'reggere' le punte Cerci, Gilardino e Jovetic. Proprio Lazzari, acquistato come vice-Vargas, è stato uno dei grandi protagonisti, e ne ha beneficiato anche Manuel Pasqual giudicato da tutti come il migliore in campo. Il terzino viola ha potuto liberare la gamba quando e come ha voluto, protetto appunto dall'ex-cagliaritano, fino a confezionare i due assist per i gol di Gilardino e Cerci. Adesso il problema si pone al momento del rientro di Vargas. Dato per certo che il peruviano sia un titolare, chi sarà a fargli posto?

Lazzari è apparso un vero e proprio ago della bilancia, ed una linea mediana composta da Vargas e Montolivo, col solo Behrami a far legna, saprà supportare il tridente d'attacco e fare schermo davanti alla difesa? E Pasqual? Col peruviano a 'fargli da tappo' lo ritroveremo di nuovo timido, incerto e frenato nella propria azione? Domande che potrebbero tornare d'attualità già domenica prossima ad Udine, certamente tre giorni dopo al 'Franchi' nel turno infrasettimanale contro il Parma. La palla, ora, passa a Mihajlovic.

(Il Nuovo Corriere di Firenze)