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  • Fiorentina: una rosa venduta... e non è finita qui

    Fiorentina: una rosa venduta... e non è finita qui

    • Luca Cellini

    Schema di gioco 4-3-3: Viviano in porta, difesa con da destra a sinistra De Silvestri, Felipe, Camporese e Llama, centrocampo formato da Romulo, Sissoko e Migliaccio, ed in attacco tridente composto da Cerci, Jovetic e Seferovic. In panchina a disposizione dell'ipotetico allenatore Seculin, Ashong, Piccini, Salifu, Cassani, Larrondo, Toni, Zohore, Babacar ed El Hamdaoui. Che classifica potrebbe raggiungere in serie A una siffatta rosa? Non si avra' mai una risposta definitiva, certo è che le cessioni della Fiorentina estate 2013 formano tutto sommato un gruppo omogeneo, che potrebbe tranquillamente battersela per un posto di media classifica, forse conquista per un piazzamento nella futura Europa League, ma soprattutto hanno il grande vantaggio di aver fatto risparmiare in casa viola ingaggi complessivi per una quarantina di milioni di euro, facendone incassare altrettanti, frutto certamente principalmente della cessione dello Jo-Jo montenegrino, ma anche piccoli-grandi capolavori come le partenze di giocatori difficilmente piazzabili come El Hamdaoui, Zohore, Cassani e Felipe, dall'ingaggio assurdo quando arrivarono a Firenze, e che attualmente non pesano piu' sul monte stipendi del club gigliato.

    E' assurdo pensare al fatto che attualmente il duo che si occupa del mercato in casa Fiorentina, Daniele Prade' ed Eduardo Macia, sia in scadenza contrattuale fra meno di un anno. E se da una parte alcuni media vicini alla società guidata dalla famiglia Della Valle suggeriscono che il club stia temporeggiando per il rinnovo perchè scottato dal troppo potere dato in passato a chi gestiva le trattative in casa viola, ovvero Pantaleo Corvino, la verita' è che c'è chi è geloso dei troppi complimenti fatti dai tifosi al d.s. e al d.t. che operano nelle stanze di via Manfredo Fanti a Firenze.

    Perchè se è vero che sotto gli occhi di tutti rimangono i colpi in entrata, da Mario Gomez campione di tutto fino a pochi mesi fa con il Bayern Monaco, a Giuseppe Rossi, uno dei pochi reali talenti del calcio italiano, passando agli arrivi di Joaquin, Alonso, Ambrosini e Vecino, oltre al riscatto del primo 50% di Cuadrado e alla conferma di Tomovic, in termini di bilancio sono le uscite a non aver appesantito i costi delle casse gigliate che al momento vedono la Fiorentina in perdita di non piu' di 3 milioni di euro.

    E non è finita qui perchè se Ljajic ha lasciato la maglia viola per una cifra verosimilmente superiore ai dieci milioni di euro (con tanto di plusvalenza perche' arrivo nel gennaio 2010 per 7, con tanto di extrabonus per il suo procuratore e l'intermediario italiano che contribui' anche agli acquisti dei vari Nastasic e Jovetic), e rimangono da piazzare i giovani Agyei e Matos, ma soprattutto Olivera e Vargas.

    Al momento per quest'ultimi due è durissima trovare acquirenti visto lo scarso rendimento sia dell'ex Lecce che del giocatore arrivato dal Catania per 13 milioni di euro nel 2009, e che pesano sul bilancio per tre milioni di euro complessivi. Nel caso davvero si riuscisse nel miracolo di cederli, anche a cartellino gratuito per i compratori, sono attese sorprese importanti negli ultimi quattro giorni di mercato (tutto fermo fino al ritorno del preliminare d'Europa League contro il Grasshopper): dal portiere al vice Pek, con bilancio fra entrate ed uscite, come un anno fa, con la super cessione al Manchester City di Nastasic (18 milioni piu' Savic in cambio) in positivo. Un vero miracolo economico

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