'Montolivo mercenario', 'Montolivo irriconoscente', 'Montolivo Passatina', 'Montolivo inconcludente'. Traviati da una politica dei vertici della società a lui contraria, un ancora numeroso gruppo di tifosi della Fiorentina, nonostante l'ex capitano abbia dichiarato da almeno due anni di non credere nel progetto del club (e visti i fatti, come dargli torto), vede in Riccardo Montolivo il vero male di questa squadra, che nelle ultime tre stagioni ha guadagnato un nono, un decimo e un tredicesimo posto in campionato. Le parole negative spese nei confronti del centrocampista di Caravaggio - fra cui spicca quel 'E' finita la farsa’ del presidente Mario Cognigni, alla vigilia della gara contro l'Udinese - in realtà sono servite solo a distogliere l'attenzione sugli errori societari non solo nel condurre una trattativa di rinnovo del contratto che era ancora possibile concludere nello scorso autunno, ma soprattutto nel non mettere in evidenza che la sostituzione del giocatore si faceva sempre più complicata.
L'ex d.s. Corvino, nello stesso periodo in cui discuteva il rinnovo di Montolivo, ha speso oltre cinque milioni per la comproprietà di D'Agostino, poi non completata un anno dopo (provocando dissesti nell'ultimo bilancio), e successivamente, per sostituire il numero 18 viola, ha deciso di tesserare Housseine Kharja, che - oltre al suo pendolarismo fra Firenze e Milano in treno - la scorsa stagione ha avuto un rendimento altamente scadente, al netto di un ingaggio principesco (1,3 milioni di euro). Fatto sta che a tutt'oggi la rosa gigliata è sprovvista di un giocatore delle stesse qualità di Montolivo. E mentre la Fiorentina si affannava, con una campagna stampa complice, a fare di Montolivo un 'reietto', quest'ultimo si guadagnava il pass per Euro 2012 e un ingaggio al Milan, il club più titolato del mondo.
Si fanno molti nomi, anche nelle ultime ore, per il centrocampo della Fiorentina. Il più vicino ai viola sembra essere un cavallo di ritorno come Michele Pazienza. Agli smemorati di Firenze è bene ricordare che quest'ultimo lasciò Firenze tre anni e mezzo fa, usando come alibi il fatto di non essere stato incluso nell'album di figurine di metà stagione. L'allora addetta stampa viola Silvia Berti ricevette sonori rimproveri dal giocatore, perché senza la sua foto nella collezione Panini davanti ai parenti non poteva testimoniare il suo ingaggio da parte della Fiorentina. La settimana scorsa il d.s. Pradè ha detto, in un collegamento televisivo in cui era presente anche Pazienza, che quest'ultimo porta bene, perché chi lo compra poi vince qualcosa sul campo. A questo punto, se anche voi vi ritenete fortunati nella vita, potete mandare una segnalazione nella sede viola: magari firmate un contratto anche voi. C'è proprio bisogno di una 'figurina' (perché Pazienza non è certo un campione) per sostituire Montolivo, detto 'il Passatina'? E’così che pensa di elevare la qualità di una squadra che dovrebbe puntare ad un rilancio tecnico e societario, come la Fiorentina?
