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    Fiorentina, un tris d'assi bussa alla porta del centrocampo

    Fiorentina, un tris d'assi bussa alla porta del centrocampo

    • Luca Cellini

    Dalla gara contro la Roma di sabato 30 agosto scorso a quella di domenica prossima, 14 settembre saranno passate poco più di due settimane, eppure il mondo tattico della Fiorentina potrebbe ritrovarsi ad essere completamente rovesciato, con tanti uomini nuovi in rampa di lancio all’anti vigilia della sfida contro il Genoa,  Se la difesa potrebbe giusto subire qualche ritocco e l’attacco dovrà gioco forza fare ancora una volta a meno di Giuseppe Rossi, (e così sarà almeno fino ad inizio 2015) è a centrocampo che i gigliati di Montella sono pronti a subire un lifting che avrà ripercussioni a media lunga scadenza.


    A prescindere dai moduli che possano prevedere tre o cinque uomini sulla linea mediana, perché la soluzione con due interdittori ancora non è prevista nel manuale calcistico di Vincenzo Montella, anche in virtù di qualche prospettiva contrattuale di alcuni suoi centrocampisti, il tecnico viola è pronto a fare la rivoluzione. Se infatti fino alla scorsa primavera gente come Alberto Aquilani e David Pizarro si poteva definire intoccabile, soprattutto gli ultimi arrivi del calciomercato estivo 2014 portano a pensare che per il romano classe ’84 ed il regista cileno da ieri trentacinquenne, qualche panchina in più in questa stagione non è solo una prospettiva ipotetica.

    La prima mossa nello scacchiere della Fiorentina del futuro, tuttavia, sembra l’accantonamento di Borja Valero in zona trequarti. Dal mercato è arrivato Marko Marin, il cui procuratore ha ancora una voce importante in capitolo dalle parti di via Manfredo Fanti a Firenze (il nome Fali Ramadani vi dice qualcosa?), e nella stessa posizione si può pensare di collocare Josip Ilicic, in quella che sarebbe la sua posizione naturale, o Juan Gulliermo Cuadrado, una nuova idea lanciata nello stagno dal tecnico viola nel post amichevole di metà agosto contro la Lucchese.


    Detto di Marin, gli altri due elementi che rischiano di mandare presto in naftalina i titolarissimi del centrocampo della Fiorentina negli ultimi 24 mesi, sono Milan Badelj e Jasmin Kurtic. Il primo è il creatore di gioco che Montella ha richiesto a gran voce già da oltre un anno, e che avrebbe preferito arrivasse al posto di Ante Rebic, tanto per fare un nome, nella campagna acquisti dell'esate 2013. Il secondo è una scommessa personale del duo Pradè-Macia, che sono convinti abbia piu’ margini di miglioramento del principino romano, che fa le bizze per prolungare il suo legame con la Fiorentina, non accettando l’abbassamento dell’attuale ingaggio percepito. Poi ci sarebbe anche quel Joshua Brillante che contro la Roma ha ciccato ma che non può essere bocciato definitivamente alla sua prima in Italia, e che tanto bene aveva impressionato nelle tournèe internazionali fra Sudamerica, Spagna e big match contro il Real Madrid.

    "Solo se non dai certezze di impiego costante a chi è il cuore del tuo gioco, puoi pensare di migliorarti costantemente nel gioco del calcio" ha scritto Vincenzo Montella nella sua tesi Master da allenatore a Coverciano, 6 anni fa. Forse durante l’estate è tornato a darci un’occhiata e ha deciso di passare dalla teoria alla pratica con la sua Fiorentina. 


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