AFP/Getty Images
Fiorentina-Cuadrado, ora è un rebus
Si sentiranno telefonicamente i due patron: da una parte Andrea Della Valle, dall'altra Gino Pozzo, ma per il riscatto da parte della Fiorentina di Juan Gulliermo Cuadrado si stanno muovendo da tempo gli uomini mercato dei due club. Con il procuratore del giocatore colombiano che sta ricevendo telefonate a pioggia per il suo assistito da un po' tutta l'Europa, con le inglesi in prima fila, anche se l'esterno offensivo, quando lascera' l'Italia, vorrebbe provare l'avventura in Spagna.
TUTTO DIPENDE DA PRADE' - Molto del futuro di Cuadrado passa anche da quello del d.s. Daniele Pradè, che con l'agente del numero 11 viola ha un rapporto eccellente, tanto che a Firenze, sotto la gestione tecnica dell'ex d.g. della Roma, sono arrivati tantissimi elementi della scuderia di Alessandro Lucci: da Nenad Tomovic a Matias Vecino, passando per Antonio Rosati. Il rallentamento sul rinnovo del partner di mercato di Eduardo Macia in qualche maniera condiziona anche la definizione di alcuni passaggi fra Fiorentina ed Udinese per il ragazzo di Necocli.
Nel frattempo Fiorentina ed Udinese stanno mostrando le proprie carte: da una parte i gigliati vogliono mettere soldi e contropartite per l'acquisizione del secondo 50% di Cuadrado, dall'altra i friulani pretendono solo cash. Le parti però si stanno smussando, perchè se è vero che i gigliati hanno offerto Wolski, i bianconeri friulani hanno già mandato segnali precisi per Babacar, seguito da collaboratori di Andrea Carnevale ed in cima alle preferenze di Francesco Guidolin se davvero Totò di Natale dovesse alzare bandiera bianca.
Dunque, nonostante le azioni di disturbo, più mediatiche che reali, della Juventus per Cuadrado, la Fiorentina riscatterà comunque il ragazzo nato calcisticamente nell'Indipendente di Medellin. Tuttavia, è tutt'altro che da escludere una cessione dello stesso nella prossima sessione estiva. Perchè la mancata partecipazione alla prossima Champions League, costringerà il club viola ad una spending review e, a meno di sostanziose cessioni minori, la società dei Della Valle non potrà rinunciare a partenze che consentano un equilibrio finanziario. Ecco perchè la rabbia per certe decisioni arbitrali contrarie a Pasqual e compagni sono etichettate in Fiorentina come tremendamente dannose più' sul lungo che sul breve periodo, anche per le future scelte di mercato.
TUTTO DIPENDE DA PRADE' - Molto del futuro di Cuadrado passa anche da quello del d.s. Daniele Pradè, che con l'agente del numero 11 viola ha un rapporto eccellente, tanto che a Firenze, sotto la gestione tecnica dell'ex d.g. della Roma, sono arrivati tantissimi elementi della scuderia di Alessandro Lucci: da Nenad Tomovic a Matias Vecino, passando per Antonio Rosati. Il rallentamento sul rinnovo del partner di mercato di Eduardo Macia in qualche maniera condiziona anche la definizione di alcuni passaggi fra Fiorentina ed Udinese per il ragazzo di Necocli.
Nel frattempo Fiorentina ed Udinese stanno mostrando le proprie carte: da una parte i gigliati vogliono mettere soldi e contropartite per l'acquisizione del secondo 50% di Cuadrado, dall'altra i friulani pretendono solo cash. Le parti però si stanno smussando, perchè se è vero che i gigliati hanno offerto Wolski, i bianconeri friulani hanno già mandato segnali precisi per Babacar, seguito da collaboratori di Andrea Carnevale ed in cima alle preferenze di Francesco Guidolin se davvero Totò di Natale dovesse alzare bandiera bianca.
Dunque, nonostante le azioni di disturbo, più mediatiche che reali, della Juventus per Cuadrado, la Fiorentina riscatterà comunque il ragazzo nato calcisticamente nell'Indipendente di Medellin. Tuttavia, è tutt'altro che da escludere una cessione dello stesso nella prossima sessione estiva. Perchè la mancata partecipazione alla prossima Champions League, costringerà il club viola ad una spending review e, a meno di sostanziose cessioni minori, la società dei Della Valle non potrà rinunciare a partenze che consentano un equilibrio finanziario. Ecco perchè la rabbia per certe decisioni arbitrali contrarie a Pasqual e compagni sono etichettate in Fiorentina come tremendamente dannose più' sul lungo che sul breve periodo, anche per le future scelte di mercato.