Fiorentina: tutto Montella sul Parma, su Mazzarri e Balotelli e sul figlio tifoso del Milan, 'che però ora sta cambiando...'
Alla vigilia del match con il Parma, posticipo del lunedì della 6a giornata di Serie A, in conferenza stampa parla Vincenzo Montella, tecnico della Fiorentina.
Il tecnico gigliato riparte dalla sconfitta di San Siro contro l'Inter: "Nel vedere le facce dei calciatori, ho capito che c'è molta amarezza perché si è pensato di poter vincere la partita. I gol dell'Inter sono nati in maniera rocambolesca, non c'è nessun errore della difesa - si legge su firenzeviola.it -. Questo ko ci deve dare rabbia per ribaltare la situazione e per prenderci i punti persi a Milano. La squadra si dovrà portare dietro la convinzione di potersi giocare alla pari ogni gara. Ho visto grande personalità. I ragazzi stanno crescendo. Rimproveri? Ogni mia scelta viene ponderata e pensata. Al di là di preservare Rossi, che è la cosa a cui tengo, devo dire che l'ho visto stanco ecco perché l'ho tolto".
Sul Parma e su Cassano: "È una squadra ordinata, con un gioco propositivo. È una gara delicata perché potremmo subire la velocità di Biabiany o la forza di Rosi. Non sottovaluteremo la gara. Donadoni è un tecnico che stimo molto, specie per il comportamento. Cassano è un giocatore particolare perché riesce ad avere sempre il colpo da campione quando meno te lo aspetti. Amauri out? Giocherà Sansone o Biabiany, giocatori temibili".
Su Cuadrado: "Sta bene anche se va valutato giorno per giorno, ora per ora. Purtroppo spesso casca a terra in campo quindi va seguito molto".
Su Mazzarri: "Lui è molto bravo a tessere i complimenti agli avversari prima della partita, dopo fa molta più fatica. Io in matematica non andavo però un granché...".
Su Balotelli: "Balotelli? Sono entrato in un vortice... Io credo che o e' stato male interpretato o mal riportato a Balotelli quello che ho detto io. Il mio non era un attacco alla persona, non lo conosco. Non ho motivo per poterlo giudicare. Il mio era solo un esempio dell'ultimo caso, l'esempio di un campione come tale è, e come dimostra in campo quando gioca. Poi è un ragazzo simpatico. Se avessi fatto l'intervista tre giorni dopo avrei fatto anche altri esempi. Per me la storia è chiusa qua. E se devo essere sincero mio figlio e' anche tifoso del Milan, ma sta un po' cambiando, pero'...gli avevo regalato anche la sua maglia in passato".
Su Rebic e Matos: "È una possibilità che possano trovare spazio. A me Rebic piace ma non so se è presto. È molto sveglio, si allena da poco tempo con noi ma é una possibilità che giochi lui come Matos".