Fiorentina: tutti i problemi del terreno del Franchi
L.C.
“Abbiamo fatto la partita perfetta su un campo che faceva un po’ schifo”. Non ci è andato leggero il centrocampista gigliato Borja Valero nel post partita di sabato scorso contro la Sampdoria, con il match disputatosi allo stadio Franchi che ha seriamente rischiato di non giocarsi. Pericolo evitato grazie all’utilizzo della macchina asciuga acqua utilizzata un’ora prima della gara, soprattutto nella zona di centrocampo e fuori dalle due aree di rigore e alla bravura dei giardinieri del principale impianto calcistico di Firenze che hanno lavorato con forconi e pale per permettere un miglior drenaggio del terreno di gioco del Franchi, duramente messo alla prova dalle abbondanti piogge cadute fin dalla prima mattinata di due giorni fa. Ma cosa è successo ad uno dei campi di gioco più famosi d’Italia per la sua ottima tenuta, a prescindere dalle diverse condizioni metereologiche? Cosa ha portato a che si rischiasse un rinvio del match ad oltre ventidue anni dall’ultima volta, in occasione di un Fiorentina-Ascoli? Qual'è la causa principale dei problemi del terreno del Franchi tutt’altro che perfetto da almeno un anno a questa parte? Gli esperti sostengono che fin da quando l’erba del Franchi fu colorata per disegnarvi sopra della pubblicità in occasione di un test match della Nazionale italiana di rugby disputatovi nel novembre 2013, con conseguenze ancora peggiori proprio dalla disputa della gara sul terreno di gioco di uno sport che porta a deteriore le zolle, ha causa danni permanenti al fondo. Sarebbe servita una rizollatura completa ed un inseminazione a lungo respiro, cosa che un po’ per gli impegni fitti della Fiorentina, un po’ per le recenti estati calde, è stato impossibile effettuare, anche se giusto durante l’ultima sosta invernale erano state poste nuove zolle all’interno delle due aree di rigore. Oggi il colore proprio dell’erba del Franchi è irregolare,e i giocatori gigliati, a prescindere dalla recente pioggia, accusano il fondo di creare rimbalzi irregolari, e la Fiorentina è costretta ad allenarsi sempre più spesso all’interno del proprio centro sportivo. E fino alla fine di questa stagione bisognerà stringere i denti perché la squadra viola dovrà disputare minimo altri cinque match casalinghi in campionato, ed almeno uno di Europa League, proprio nel suo stadio, sperando che Giove pluvio conceda una tregua, previa una rizollatura completa che sarà effettuata non prima dei prossimi due mesi.