AFP/Getty Images
Fiorentina, ecco perché tutti questi infortuni
QUANTI INFORTUNI - Così se Nenad Tomovic ha un’unghia incarnita o per sapere i tempi di recupero di Marcos Alonso, la stampa deve rivolgersi all'allenatore e non al medico, con il rischio di gaffe visto che ad esempio Montella ha parlato di menisco per l’infortunio di sabato scorso di Cuadrado, quando in realtà da referto medico ufficiale non risultava. Stessa situazione si è verificata quando il tecnico della Fiorentina ha dovuto rispondere alla sequela di domande dei giornalisti relative ai tempi di recupero di Mario Gomez: dai due mesi iniziali infatti si è passati a 150 giorni, con semplice spiegazione finale di coprire gli errori commessi principalmente dal consulente cui si era rivolto il bomber tedesco, Muller Wolfharg.
BOCCHE CUCITE - Se però viene messo il bavaglio al medico ufficiale, chi ruota attorno allo stesso dottor Manetti non si fa problemi a parlare. Proprio un anno fa mentre Gomez viaggiava fra l’Italia e la Germania, qualcuno mise in giro la voce che l’attuale medico del Bayern Monaco fosse un santone capace di impacchi particolari applicati ai suoi giocatori, come successo anche all'attaccante tedesco. Solo che lo stesso Muller Wolfhart ha vinto di recente anche un Mondiale con la Germania, di cui è primo responsabile. Analogamente mentre il 16 agosto scorso veniva comunicato che Giuseppe Rossi aveva accusato un sovraccarico muscolare, qualcuno decise di spifferare ai giornalisti amici che in realtà l'attaccante della Nazionale si era lesionato il menisco e che occorreva intervenire. Da qui la rabbia dello staff medico della Fiorentina su una serie di voci incontrollate che in questo caso poi si sono rivelato veritiere.
MALEDETTA TOURNEE - Considerando che le ricadute per Mario Gomez e Giuseppe Rossi fossero piuttosto prevedibili, i motivi che avrebbero portato a così tanti infortuni in casa Fiorentina possono essere ricondotti ai molti viaggi effettuati nelle tournèe estive fra fine luglio e inizio agosto, con pochi allenamenti, tante partite, e scarsissimo riposo. Inoltre Montella si è trovato costretto, durante la scorsa estate, a insistere su un modulo, il 3-5-2, che ha usurato i pochi centrocampisti a disposizione (Borja Valero è in riserva, Pizarro ha saltato il ritiro di Moena, Mati Fernandez è reduce da un mese di stop, Aquilani dalla preparazione per il Mondiale).