Fiorentina, tre colpi in quattro giorni. Da Zaniolo a Fagioli e Arnautovic: cosa serve a Palladino
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FATTORE F - E' arrivato Folorunsho, ma Raffaele Palladino ha fatto capire alla società che non basta. Cataldi è fondamentale, ma fragile fisicamente, Richardson mostra sprazzi di talento, ma è ancora ben lontano dall'essere inserito appieno nella nuova realtà. E allora là in mezzo manca decisamente qualcosa, un profilo in grado di coniugare qualità nel dettare i tempi e fisicità. Da qui l'interesse viola per Nicolò Fagioli, apprezzato parecchio fin dai tempi della Cremonese. Il ragazzo è in uscita dalla Juve, club con cui la società viola ha un ottimo rapporto, e gradirebbe restare in Italia. La viola lo accoglierebbe ben volentieri, magari in prestito con diritto di riscatto mentre la Juve gradirebbe l'obbligo, e la sensazione è che la trattativa possa sbloccarsi nelle ultime ore. Senza dimenticare il nome di Cristante, che continua a ronzare nella testa del ds viola.
RITORNI - La Fiorentina va verso la cessione di uno dei suoi titolarissimi: Pietro Comuzzo. Ma l'arrivo di Pablo Marì fa sì che la rosa sia, almeno numericamente, a posto per quanto riguarda il reparto difensivo. E dunque ci sarà da sistemare qualcosa là davanti. Perché Andrea Colpani non sta dando certezze e sarebbe un dramma se la Fiorentina dovesse rinunciare a Kean anche solo per un raffreddore. Tradotto: i viola hanno bisogno di un esterno/trequartista e di un'altra punta centrale. E quello per Nicolò Zaniolo è un amore mai sopito che si potrebbe celebrare in un clamoroso (ma neanche così tanto) ritorno a Firenze. I viola lo avevano cercato quest'estate, salvo però vederselo soffiare dall'Atalanta che, però, adesso lo lascerebbe andare senza troppi problemi non appena troverà un sostituto dell'infortunato Lookman. Bisogna parlare col Galatasaray, ma la Fiorentina subentrerebbe volentieri con la stessa formula che si è garantita la Dea: prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo al raggiungimento di determinate condizioni.
IL VICE - E poi, appunto, c'è bisogno di un profilo in grado di dare un po' di respiro a Moise Kean. E qui la Fiorentina si trova di fronte ad un bivio. Da una parte un profilo giovane ma costoso come Tzimas, gioiellino classe 2006 del Paok ma in prestito al Norimberga in Serie B tedesca dove ha già messo a segno la bellezza di 10 reti. Costa tanto, oltre 20 milioni, ma in patria è considerato un autentico fenomeno e anche al Viola Park sono rimasti stregati dal suo talento. Dall'altra un usato sicuro come Marko Arnautovic, considerato un esubero in casa Inter. Nomi, piste opzioni: il mercato in via di Ripoli si accende in uscita e in entrata mentre ci avviciniamo ai giorni del condor. Pardon, di Pradè.
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Commenti
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Comuzzo lo prenderei al Milan vendendo Tomori ma proprio al volo. Marcatore vecchio stile.