La dottoressa Lucia Benvenuti, specializzata in neurochirurgia, è intervenuta come ospite a 'Piazza Duomo', trasmissione radiofonica in onda su Radio Toscana. Durante il suo intervento in studio ha affrontato anche il tema dell'infortunio di Luca Toni che, in occasione di Torino-Fiorentina di otto giorni fa, ha riportato una commozione celebrale. Fortunatamente la botta non ha causato emorragie, ma ancora non si sa quando il bomber viola potrà tornare in campo. ’Il problema di Toni - ha dichiarato la Benvenuti - è che dopo un trauma cranico si deve seguire un preciso percorso riabilitativo, poiché si è esposti a conseguenze gravissime ove occorresse un ulteriore trauma cranico. I tifosi devono avere pazienza, in caso di trauma cranico ci vogliono tre settimane prima che un giocatore possa ritornare a giocare, solo in questo modo si può escludere la possibilità che, a seguito di un ulteriore colpo alla testa,si manifestino conseguenze gravi. I medici viola stanno facendo il loro lavoro con grande professionalità e non rischieranno nulla; mi preoccupa, invece, quello che può accadere nelle piccole società dove militano i ragazzini. Se non si sta a riposo per tre settimane e si rientra in campo prima del tempo, i colpi derivati dai normali impatti di gioco equivalgono a quelli che riceverebbe un pugile sul ring'.