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Fiorentina, Tatarusanu: 'Il mio tuffo per l’Europa'
«Un pareggio giusto, con entrambe le squadre che volevano vincere. Il gol iniziale è stata solo sfortuna, non mi era mai capitata una cosa del genere».
Palo, testa e autogol, in effetti non capita tutti i giorni. Come il salvataggio di Vargas all’ultimo minuto...
«Ho seguito la palla con lo sguardo e ho solo sperato che non entrasse. Voglio rivedere mille volte il replay per capire com’è andata davvero».
Che effetto fa ritrovarsi portiere della Fiorentina a metà anno?
«Lo ero anche a giugno. Sono un calciatore professionista, il mio compito adesso è fare sempre il massimo». Come sono stati questi mesi in panchina?
«Certo non è stato facile stare fuori. Ma questi periodi fanno parte del calcio. Aiutano a diventare più forti e sono uno stimolo per lavorare ancora meglio. Poi arriva la possibilità di giocare, e si fa di tutto per non mollare la maglia».