Fiorentina su Stankovic? Suarez a CM: 'Sarebbe un colpaccio'
E venne il giorno di Italia-Spagna, piccola-grande rivincita della finale degli ultimi Europei, ennesimo confronto fra due scuole calcistiche differenti: da una parte il calcio nostrano, che il c.t. Cesare Prandelli ha cercato di cambiare nel gioco e nella mentalità, dall'altra la fantasia e il 'tiki-taka' che ha portato le Furie Rosse a vincere due trofei continentali consecutivi e una coppa del Mondo. Per parlare del match che si disputerà a Fortaleza, ma anche di trattative nel calcio italiano, Calciomercato.com ha intervistato l'ex interista Luisito Suarez.
Partiamo proprio da Italia-Spagna: che gara si aspetta?
'Sono sicuro che ci sarà da divertirsi, nonostante l'assenza di Balotelli che toglierà una grande componente di spettacolo in campo. La presenza di Supermario avrebbe reso la gara maggiormente equilibrata. Non che l'Italia adesso non abbia chance, ma indubbiamente gli spagnoli dovranno soprattutto stare attenti in linea mediana: la difesa azzurra ha palesato grandi difficoltà e non mi sembra che Gilardino stia attraversando lo stesso stato di forma di Balotelli. Certo, ci sono le individualità e se la gara si metterà subito bene per gli uomini di Prandelli conterà anche il fattore psicologico, ma la Spagna ha fame e tutte queste polemiche intorno al ritiro della Roja negli ultimi giorni hanno innalzato solo il livello di attenzione dei ragazzi di Del Bosque'.Che Confederations Cup ha visto?
'Tanti gol, qualche buona giocata, ma la maggior parte dei giocatori è arrivata stanca ad una competizione che mi pare soprattutto uno spot per un Paese che sta vivendo ben altre difficoltà. Paradossalmente alcune squadre eliminate hanno messo in evidenza giocatori non troppo conosciuti: penso ad alcuni giapponesi, ma anche alla fisicità di alcuni nigeriani. Per il resto la Spagna mi sembra la squadra più forte, anche se da tecnico vanno fatti i complimenti a Scolari per aver difeso contro tutto e tutti la scelta di Fred come centravanti, ed è stata una scommessa vinta'.Lei è stato uno dei pochi ex nerazzurri che difese la scelta di Benitez di lasciare l'Inter nel post-Mourinho. Sempre convinto che sia un allenatore adatto anche al calcio italiano?
'Al Napoli lo hanno voluto con forza, dopo che aveva vinto un Europa League, non poco direi, in una squadra come il Chelsea. Cavani o non Cavani, io sono certo che i partenopei asseconderanno la squadra che ha in testa il tecnico spagnolo'.Pare che Montella abbia contatto Dejan Stankovic, in uscita dall'Inter, chiedendogli di venire alla Fiorentina...
'Se i gigliati acquistassero a parametro zero uno come Stankovic, farebbero un colpo sensazionale. Certo, la carta d'identità parla chiaro, e a suo sfavore, ma è un'anima dell'Inter che ha vinto. E chi ha vinto, come ad esempio Ambrosini, altro giocatore che credo stia per prendere la Fiorentina, aiuta a vincere chi ancora non lo ha ancora fatto'.
