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  • Fiorentina su Mtv, parlano Semplici e Vergine

    Fiorentina su Mtv, parlano Semplici e Vergine

    • L.C.

    Gulin, Madrigali, Rosa Castaldo, Gondo. Abbiamo imparato a conoscerli da vicino grazie alla prima edizione del docu-reality «Calciatori-Giovani Speranze» andato in onda su Mtv l’autunno scorso. Forte del successo ottenuto, la seconda edizione del reality torna dal 29 aprile (dal lunedì al venerdì alle 16) con dieci nuove puntate che anticipano la prossima stegione. Dopo aver concluso il campionato Allievi i ragazzi sono passati alla Primavera. Il programma riprende dalla seconda parte del campionato in cui la Fiorentina, guidata dall’allenatore Semplici, ha inseguito la capolista Juventus e si è preparata a disputare il torneo internazionale di Viareggio.

    Mister Semplici, come è stato il passaggio dagli Allievi alla Primavera?
    ‘Positivo, i ragazzi sono abituati al carico di lavoro, è un gruppo affiatato che viene da lontano, molti di loro sono insieme fin dai Giovanissimi. Sono la squadra più giovane perciò, la difficoltà maggiore, è stata affrontare le squadre più grandi. Con la loro convinzione e spregiudicatezza siamo riusciti a qualificarci alle finali’.
    Come è riuscito a mantenere la concentrazione sul campo?
    ‘E’ stato difficile perché i ragazzi erano abituati al meccanismo del reality e c’era da gestire la popolarità acquisita con il successo mediatico della prima edizione. Anche nelle partite fuori casa c’erano tante ragazzine a vederli giocare e, a volte, ci sono stati comportamenti fuori dalle righe da riprendere. Abbiamo fatto capire loro che non diventeranno attori o volti della tv ma calciatori, quindi devono concentrarsi sugli allenamenti, non sulle telecamere’.
    Quale è stato il momento più difficile?
    ‘A metà campionato, quando abbiamo avuto un calo fisico che è coinciso con il picco di successo del reality. Abbiamo perso qualche partita ma poi siamo stati bravi a riprenderci e a recuperare nella fase finale del campionato’.
    A svelare quanto le telecamere nello spogliatoio abbiano condizionato i ragazzi è stato il responsabile sviluppo del settore giovanile della Fiorentina Vincenzo Vergine: ‘Siamo soddifatti del risultato perché è uscita una bella immagine della Primavera anche se lavorare con i cameraman dietro tutto il giorno è stato impegnativo. Ho visto anche i ragazzi, dopo l’iniziale euforia, un po’ in difficoltà perché è faticoso vivere la quotidianità sotto i riflettori. E’ per questo che, prima di accettare di girare la seconda edizione, abbiamo valutato con la società’.
    Cosa vi ha fatto propendere per il sì?
    ‘L’idea di far toccare con mano che per coltivare il sogno di diventare calciatori ci vogliono sacrifici: la quotidianità dei nostri ragazzi è impegno e rinunce, con la sveglia che suona alle 7 e il rientro in camera che scatta alle 22,30’.(‘La Nazione’-Edizione Firenze)

     

     


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