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  • Stadio Fiorentina:| Riecco l'ipotesi Mercafir

    Stadio Fiorentina:| Riecco l'ipotesi Mercafir

    • L.C.

    Stadio, si riapre il cassetto Mercafir. La vecchia idea del sindaco Matteo Renzi torna sul tavolo dei colloqui con la Fiorentina per una nuova valutazione: collocare il futuro nuovo stadio all'interno dei confini Mercafir, che conta 30 ettari di superficie. Centrale del latte esclusa. Rinunciando però alla Cittadella viola, perché nell'area che ospita le attività del mercato non c'è posto per un progetto che, da solo, richiederebbe uno sviluppo di almeno 5060 ettari. Il sindaco ne avrebbe parlato con i dirigenti viola, anche nel mezzo di quest'agosto. E proprio la Mercafir appare adesso l'ultima spiaggia.

    Le condizioni tecniche ci sono, si conferma da Palazzo Vecchio: una riorganizzazione delle attività del mercato, oggi disperse e sparpagliate per tutta l'area, potrebbe fare spazio ad un nuovo stadio e al massimo ad una modesta fetta di commerciale: un albergo, un ristorante, alcuni negozi, magari una palestra. Un totale di 15-20 ettari, non di più. Basterà ai progetti dei Della Valle?

    Altre aree disponibili dentro Firenze non ce ne sono. A meno che non si riapra il capitolo dei terreni di Castello di proprietà della Fonsai di Salvatore Ligresti, che però sono ancora sotto sequestro giudiziario. E che sono fortemente 'sconsigliati' dal governatore Enrico Rossi, convinto della priorità dovuta in quell'area allo sviluppo dell'aeroporto.

    In quale parte della Mercafir è ipotizzabile la collocazione dello stadio? Palazzo Vecchio non ha preso ancora nessuna decisione, almeno su questo però le idee chiare ce l'ha: il futuro impianto non potrebbe che essere collocato sul lato viale Guidoni della Mercafir, a fianco delle 'cupoline' e dei campetti da calcio che già ci sono. Ma non è ancora il tempo dei progetti e degli architetti: l'ipotesi Mercafir potrà davvero decollare se e solo se i Della Valle accetteranno di ridimensionare i propri sogni in non più di 15-20 ettari.

    E soprattutto la Mercafir, con i suoi spazi limitati, potrebbe offrire il vantaggio di una procedura semplificata sul piano dell'iter burocratico. Trattandosi di terreni di proprietà dell'amministrazione, il Comune potrebbe studiare il ricorso ad un'unica concessione per la realizzazione del nuovo stadio e anche per le attività commerciali strettamente legate al funzionamento del nuovo impianto. Cosa che sarebbe impraticabile per un progetto commerciale dalle dimensioni di una Cittadella.

    (La Repubblica - Edizione Firenze)


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