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Fiorentina, Sottil: 'Vogliamo battere la Juve. Spero di chiedere la maglia a CR7'
Il giocatore della Fiorentina Riccardo Sottil ha rilasciato un’intervista ai microfoni di RMC Sport: "L'esordio è stato un'emozione indescrivibile, la più bella nel mio percorso. Per me è stato un esordio immediato: ero seduto in panchina e il mister mi disse di andare a scaldarmi. Un minuto e mezzo ed ero dentro: è stato bellissimo però non ho avuto tempo di realizzare quanto stava accadendo. Pioli ci chiede sempre cattiveria sotto porta, a noi attaccanti. Ai difensori la giusta concentrazione. Ma non è un problema di gioco: quello che esprimiamo è ottimo ogni partita. Nelle ultime abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna. Il mister aiuta tanto i giovani. Ho un ottimo rapporto con lui e ogni giorno mi ripete che devo migliorare. Nello spogliatoio German è capitano, e quindi ci dà una mano. Ma tutti lo fanno con gli altri: non è un problema prendere consigli. Ruolo? Gioco su entrambe le fasce ma mi piace più la sinistra, perché posso rientrare sul destro. Prestito a gennaio? Normale che qualsiasi giocatore vorrebbe giocare di più. Là davanti siamo tanti e c’è concorrenza, finora però mi sono sempre allenato al massimo e dipenderà dal mister se giocherò ancora o meno. Da qui a gennaio vediamo come si evolvono le cose, vedremo. Sfida contro la Juventus? A Firenze questa partita si sente in modo particolare, me la spiegano ormai da quando sono arrivato. Vogliamo affrontarla in modo da regalare magari una vittoria alla nostra gente. Sarebbe bellissimo. Prima però c’è il Bologna, poi penseremo a loro. CR7 il mio idolo, spero di potergli chiedere la maglia. Pjaca e Simeone? Marko è un gran giocatore, è arrivato da un periodo in cui è stato fermo. Sono convinto che entrerà in forma e farà bene. Ha grandi qualità. Per Giovanni… ci sono periodi così, succedono a tutti gli attaccanti persino a Cristiano Ronaldo nella Juventus. Non è che se non segna per un momento allora diventa un giocatore che non c’è più. Ha sempre fatto gol, e sono convinto che quando tornerà a buttarla dentro ne farà tanti altri. Montiel e Vlahovic? Sono giovani e molto bravi, si allenano sempre con noi. Hanno fatto vedere buone cose in ritiro e sono sicuro che faranno un gran lavoro".