'Quella contro il Milan era una partita delicata ed importante per capire come avrebbe reagito il gruppo al cambio di panchina, e le risposte sono state buone. Per me Mihajlovic è un buon allenatore, di carattere e temperamento: dovrà fare altre esperienze, ma è un ottimo elemento. Ora serve tempo per cambiare le cose da parte del neo allenatore, ma ci sono reazioni inconsce di tutto il gruppo, perché la situazione diversa motiva un po' tutti. Contro i rossoneri ho visto una squadra più pronta a livello di testa che di gambe, ma ci sono segnali positivi'. Nedo Sonetti, ospite ai microfoni di Radio Toscana, analizza il debutto sulla panchina viola di Delio Rossi, e guarda al futuro della Fiorentina.

'Non è un'utopia pensare di lottare per un posto per la futura Europa League, ma molto dipende da Jovetic, perché lui è l'elemento più importante di tutto il complesso, specie nella fase offensiva - ha aggiunto il tecnico piombinese -. Gilardino è un grande attaccante, ma come tutti i giocatori di quel tipo il suo rendimento dipende da quanto lo supporta la squadra. Se Gilardino continua a ricevere palloni spalle alla porta non può fare miracoli. La coppa Italia, per una società come la Fiorentina, deve essere un obiettivo. Mi aspetto, contro l'Empoli, qualche esperimento di Delio Rossi in termini di investimento sui giovani. Montolivo? Rossi secondo me farà giocare i più in forma, a prescindere dal nome. L'ex capitano è un elemento importante e penso che verrà impiegato a prescindere dalla sua situazione contrattuale, visto quanto incide anche in termini di personalità in campo e vista l'influenza che ha nello spogliatoio'.