Fiorentina-Siena:| Le voci dallo spogliatoio
Se in Asia orientale - quella parte del mondo in virtù della quale, in Italia, esiste l'anticipo domenicale delle 12.30 - avevano bisogno di conoscere le qualità di Stevan Jovetic, la gara fra Fiorentina e Siena ha dato conferma che è il montenegrino il vero valore aggiunto della squadra viola, che vince il derby toscano. Deludente invece la prova degli uomini di Sannino, che però, dopo aver gettato al vento almeno un tempo, in cui di fatto non sono scesi in campo, possono recriminare per un giusto rigore non assegnato ad inizio ripresa per fallo su Brienza. Neanche il tempo che le due squadre si prendano le misure a vicenda, e Jovetic porta in vantaggio i suoi. E' il 3': con una rimessa laterale Pasqual trova il montenegrino, che con una serpentina brucia Terzi e Rossettini e con un destro angolato supera Pegoli. Il Siena, tramortito dal gol, fatica tantissimo a reagire, e nonostante la buona volontà di D'Agostino, autore di uno dei pochissimi tiri dei bianconeri nel primo tempo, non riesce ad impensierire la Fiorentina, che di contro trova un Amauri volenteroso, autore fra l'altro di un tiro che finisce poco sopra la traversa al 18', su punizione dalla sinistra di Pasqual. E' proprio il neo attaccante viola, preceduto da Lazzari, a farsi dire di no da Pegolo: sulla prima chance il numero 11 gigliato è assist man per l'ex Cagliari, che in tuffo fallisce il tap-in, mentre nella seconda occasione è protagonista diretto, e l'estremo difensore di Sannino si deve salvare in angolo. All'alba della ripresa il tecnico ospite ridisegna il suo Siena: fuori Terzi e dentro Brienza, con il passaggio dal 3-5-2 ad un 4-4-2. Pochi secondi dopo Bergonzi becca la 'topica' della domenica, perché ammonisce il neo entrato, toccato da Pasqual, per simulazione, ma sarebbe rigore netto per Vergassola e compagni. Amauri ancora e Pasqual, poco prima dell'ora di gioco, hanno la chance per raddoppiare, ma ancora Pegolo si trasforma in Superman fra i pali. E' l'antipasto del raddoppio che arriva al 63': su punizione di Montolivo stacco di testa imperioso di Natali, al suo primo centro stagionale. L'unica vera chance per riaprire il match per il Siena al 70' con Del Grosso, che si vede dire no da Boruc. Il rigore per un fallo di mano di Nastasic all'87', realizzato da Destro, arriva troppo tardi. Troppo poco Siena per strappare punti salvezza al 'Franchi' di Firenze.
FIORENTINA
Il difensore della Fiorentina, Cesare Natali: 'Sul gol c'è stata una situazione dubbia. A me è sembrato di aver colpito la palla, e invece Amauri lo ha reclamato. Gliel'ho lasciato, anche se domani sui giornali finirò io, anche perché non sono abituato a farne tanti. Non so se sono sul mercato: sono in scadenza, decideremo il mio futuro con la società. Le condizioni per non rinnovare non ci sono, ma non mi faccio condizionare da questo aspetto. Ci vorrà uno sforzo da parte della Fiorentina per farmi restare. Abbiamo comunque conquistato tre punti importanti, ne avevamo bisogno. Abbiamo dimostrato compattezza e voglia di soffrire insieme. Non siamo la squadra che ha perso contro il Lecce, e vogliamo fortemente riconquistare il nostro pubblico, anche perché i primi a rimanere male per questa classifica siamo noi'.
SIENA
Il portiere del Siena, Gianluca Pegolo: 'Fa piacere ricevere i complimenti per la bella prestazione personale, ma sono inutili se poi la squadra non ha fatto il risultato. Dovremmo capire presto, alla ripresa degli allenamenti, cosa abbiamo sbagliato nell'approccio, anche perché sapevamo delle qualità della Fiorentina e di quanto noi per primi tenessimo a questa gara, prima ancora che i tifosi. Amauri e Jovetic sono molto forti, il montenegrino sul primo gol mi ha un po' sorpreso col suo movimento repentino, mentre sull'italo-brasiliano credo di aver compiuto la mia parata più bella. E' inutile stare a recriminare sul rigore che tutti dicono ci fosse per noi ad inizio ripresa: quando sai che già parti inferiore tecnicamente e non ci metti la carica agonistica giusta, tutto il resto sembrano solo scuse'.