Redazione Calciomercato
Fiorentina, Ikoné resta... per ora: perché è saltato lo scambio con Belotti e la cifra che chiede Commisso
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RAFFREDDATA - Una pista che è sempre stata piuttosto in salita per un motivo molto semplice: l'ingaggio da 2,5 milioni di euro netti che percepisce Belotti è considerato abbastanza fuori mercato per la società viola, che nel corso della gestione Commisso ha sempre cercato di privilegiare una certa "linea verde". La conferma è arrivata questa mattina da parte del dg viola Joe Barone che ha sostanzialmente tolto il ragazzo dal mercato annunciando urbi et orbi che non si trasferirà in giallorosso. Una possibilità, quella della permanenza, resa ancor più concreta dalla partenza imminente di Brekalo, pronto a tornare in patria. Resta il fatto che il momento che sta vivendo Ikoné, ai minimi storici per quanto riguarda il rapporto con l'ambiente, spinge a profonde riflessioni anche all'interno della società.
BLINDATO? - La verità è che nella Fiorentina della gestione Commisso (e per questo parlano le recenti sessioni di mercato), nessun calciatore è realmente incedibile. Anzi, il club viola è sempre disposto a sedersi al tavolo per trattare i propri asset, purché arrivino richieste ed offerte congrue al valore che ne fa la società. Ambienti vicini alla Fiorentina fanno sapere che il francese non sia mai stato sul mercato e che potrebbe aver ricevuto qualche timida richiesta. Ma qualora arrivasse un'offerta concreta la Fiorentina sarebbe assolutamente pronta a valutarla. Ikoné è arrivato a Firenze nella sessione invernale del 2022 e ha un contratto che scade nel 2026. La sensazione, è che se da qui a fine mercato arrivasse un'offerta superiore ai 10 milioni (che significherebbe una plusvalenza considerando il valore del cartellino e i relativi ammortamenti), la società non la cestinerebbe immantinente...