Protagonista di uno dei momenti più belli ed esaltanti della Fiorentina alla fine degli anni ’90, Michele Serena in maglia viola ha visto anche il passaggio, all’inizio traumatico, fra la guida di Claudio Ranieri, quattro anni tecnico sulla panchina gigliata, ed Alberto Malesani, allora, quest’ultimo, reduce solo dall’esperienza di Chievo Verona. ‘Auguro per la gente e la piazza di rivivere in termini di emozioni e soddisfazioni quel periodo che vissi a Firenze, fatto di grandi vittorie in campionato ed in Champions League - ha esordito l’ex terzino gigliato, l’anno scorso tecnico del Mantova ospite di Radio Toscana -. Ci sono analogie fra Mihajlovic e Malesani perché, come il mister veneto, il serbo è alle prime esperienze su una panchina importante, ed ha già ridato quella ventata d’entusiasmo che l’eliminazione in Champions League aveva portato via la scorsa primavera dall’ambiente viola'.

'Conosco Mihajlovic perché ci ho giocato insieme all’Inter e alla Sampdoria, ed è un tecnico sanguigno, caratteriale, ha esperienza, avendo avuto ottimi allenatori e, caratterialmente ha smussato alcuni angoli della sua personalità’. ‘Mi auguro che la prossima stagione abbiano voglia di rivalsa sia Gamberini che Felipe che hanno dimostrato il loro valore, ma vengono da un’annata non brillantissima - ha concluso Michele Serena -. Deve comunque crescere la Fiorentina come squadra, visto che ci è stato un azzeramento della guida tecnica e gli stimoli non mancano. Mi piacerebbe che quest’anno la squadra viola valorizzi alcuni elementi del settore giovanile, soprattutto se italiani. La società gigliata darebbe un segnale importantissimo a tutto il calcio italiano’.