'In effetti non è un gran periodo per il centrocampo: dobbiamo dare di più, anche in fase offensiva'. Parole e musica di Valon Behrami, mastino del centrocampo viola. E proprio in mediana, al di là dei numerosi esperimenti tattici di Mihajlovic, sembrano esserci le maggiori difficoltà della squadra viola in questo inizio di campionato. Anche perché la difesa sta sostanzialmente facendo il proprio dovere (in 3 partite su 6 la Fiorentina non ha preso gol), mentre l'attacco - seppur poco servito e ultimamente poco preciso - ha realizzato finora tutti i gol stagionali dei viola. È pur vero che nella cultura tattica di Mihajlovic i centrocampisti hanno un ruolo soprattutto di contenimento e di interdizione, piuttosto che di impostazione (non a caso lo scorso anno Donadel veniva preferito a D'Agostino e quest’estate sono arrivati giocatori come Lazzari e Munari), ma è altrettanto vero che in questa Fiorentina si comincia a far sentire lo scarso contributo offensivo dei centrocampisti.

Facendo un paragone con le altre squadre di serie A, infatti, scopriamo come Fiorentina, Chievo e Siena siano le uniche formazioni in cui i centrocampisti non hanno ancora realizzato un gol. Ma - se nel Siena un gol l'ha fatto anche un difensore (Vitiello), e nel Chievo sono in quattro ad aver scritto almeno una volta il proprio nome sul tabellino dei marcatori - nella Fiorentina i 6 gol li hanno messi a segno sempre i soliti tre: Cerci 3, Jovetic 2, Gilardino 1. E aggiungendo alle statistiche la coppa Italia il risultato non cambia, dato che col Cittadella segnarono - guarda un po' - Gilardino e Cerci.

I motivi della sterilità dei centrocampisti sono ben presto individuabili: Vargas, tranne mezz'ora col Parma, ha dimostrato di avere la testa ancora in Perù (oppure in discoteca); Montolivo è turbato dalla vicenda contrattuale e non sta certo rendendo al meglio; Behrami ci mette il solito cuore ma ha un ruolo piuttosto arretrato e un compito sostanzialmente di copertura; Lazzari ha fatto bene ma a Cesena ha dimostrato di non aver ancora trovato una precisa collocazione tattica; Kharja e Munari sono stati finora più in panchina che in campo. Appena migliore è il dato degli assist, che dai centrocampisti vede il contributo di Behrami, Vargas e Kharja con un assist servito a testa. Ma, francamente, è ancora troppo poco.

(Il Nuovo Corriere di Firenze)