Sarà un (triplice) duro compito quello che dovrà assolvere il direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, su input dei vertici del club, nel prossimo mercato invernale. L'uomo di Vernole infatti dovrà non solo rientrare - almeno parzialmente - di venti milioni di euro, ma dovrà anche liberarsi degli stipendi di quei ormai ai margini della rosa viola, e allo stesso tempo sarà chiamato a rinforzare un gruppo che evidentemente, visti i risultati recenti, era stato sovrastimato la scorsa estate. Al momento il compito più difficile sembra essere il primo, perché la classifica mediocre in cui è finita la Fiorentina è la diretta conseguenza di prestazioni, da parte dei propri giocatori migliori, che sono come le azioni dei titoli di stato italiano da un bel po' di tempo a questa parte: in continua flessione.

E così se le cessioni dei cosiddetti big la scorsa estate erano state stoppate alla luce di offerte ritenute 'non congrue' rispetto ai costi reali dei loro cartellini, Corvino quasi certamente fra poco più di un mese sarà costretto a vendere, o per meglio dire a svendere, proprio quegli elementi su cui pensava di fare cassa, visto il 'rientro' pesante chiestogli dalla società, che vincola il suo rinnovo di contratto all'assoluzione di questi compiti. Un problema però sembra essere sorto con l'avvento di Delio Rossi, che al contrario del suo predecessore Sinisa Mihajlovic ha azzerato le gerarchie, e facendo 'tabula rasa' nello spogliatoio in termini di scelte (troppo spesso legate in passato al nome del procuratore e agli interessi della società), ha rimotivato, almeno mentalmente, gran parte del gruppo. 

Un giocatore che, anche a causa di moltissimi comportamenti indisciplinati, sembrava lontanissimo da Firenze, fino a quasi un mese fa era Juan Manuel Vargas. Il peruviano, presentatosi dopo la coppa America molto ingrassato e con la testa a quei club a cui già da due anni era stato promesso, aveva fatto capire di essere fortemente disinteressato alle sorti della Fiorentina. Ma un 'faccia a faccia' con Delio Rossi ha quantomeno portato Vargas a riflettere su una sua imminente partenza. I procuratori del giocatore sono in Italia da qualche giorno, ma a parte qualche pour parler, dopo aver sentito anche il proprio assistito, avrebbero concordato di rinviare l'eventuale partenza da Firenze al prossimo giugno.

Vargas, almeno a parole, avrebbe promesso a Rossi una seconda parte di campionato degna del suo 'nome e cognome', per poi cercare un club diverso, preferibilmente straniero (alcuni club inglesi e il Bayern Monaco sono in prima fila). Ecco allora che Corvino, che fin da gennaio contava di fare cassa con la cessione del 28enne di Lima, dovrà pensare ad altri giocatori da cedere, valutando anche il trasferimento di elementi che gli permettano di fare plusvalenze sui cartellini. Ecco perché è più probabile pensare a una cessione a gennaio dei vari Gulan, Marchionni e Felipe, cui però è davvero difficile al momento trovare seri club interessati all'acquisto definitivo.