Il week-end calcistico andato in archivio ieri sera con il derby ha messo in luce ancora una volta un campionato di serie A molto livellato verso il basso, con la Fiorentina che, seppure vincitrice sabato scorso contro il Cesena, rimane ancora nella zona calda delle squadre che lottano per non retrocedere. 'In nessuna squadra si può prescindere dalla qualità, e le assenze soprattutto di Montolivo e D'Agostino hanno forzatamente condizionato le scelte di Mihajlovic in queste prime giornate di campionato - ha spiegato, ospite di Italia 7, l'ex calciatore Alessandro Scanziani -. Se poi Mutu, che adesso tutti si augurano non debba perdere altro tempo, non torna ad essere il vero Mutu, la classifica ed il gioco sono una logica conseguenza. Per me Mihajlovic sta facendo un buon lavoro, dopo essere partito male, soprattutto a livello di dichiarazioni. Dopo Roma, le sue parole sulla squadra che non lo ha seguito sono state un atto di onestà, mentre credo che abbia messo in campo Mutu contro il Cesena, pur sapendo di rischiare, perché si è fidato del rumeno, un valore imprescindibile per questa squadra'.

‘Il carattere della Fiorentina sta emergendo, il D'Agostino visto in campo contro il Cesena fa la differenza, perché tutto passa fra i suoi piedi, e Cerci sta trovando fiducia dal gol realizzato contro il Chievo - ha concluso l'ex centrocampista di Inter e Sampdoria -. La Fiorentina però, come valori espressi e come rosa, non può pensare ad ambizioni europee, che rimangono al momento utopistiche. Certo è che è difficile valutare una rosa mai al completo, fin dalla scorsa estate, che ogni week-end dimostra di non essere mai al 100% della condizione psicofisica'.