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Fiorentina, Saponara: 'Sono stato male negli ultimi anni. Inter? Un gigante che dorme'
NUOVA GIOVINEZZA - In questi 3 anni di prestiti sono stato tanto male. Non riuscivo a dare quando volevo alla Viola. Ma ho sempre saputo che potevo far di più. Non credevo che sarebbe stato di nuovo qui alla Fiorentina di avere di nuovo questa possibilità. Quando il mister decise di confermarmi non credevo di poter essere così importante. Mi sento fortunato. Ho avuto l'opportunità che non ho sfruttato 5 anni fa. Mi sto godendo questi 2 anni, da giocatore cresciuto quale non ero. Sono un po' una chioccia, ma mi si cuce perfettamente addosso
IL RUOLO - Ho iniziato a far l'esterno a Lecce con Liverani, lui mi spostò a sinistra senza chiedermi grandi cose, è mi è venuto naturale. Si trovano spazi diversi rispetto al centro del campo. Non ho le caratteristiche dell'esterno puro, ma credo di aver sviluppato una capacità che può essere funzionale al gioco di squadra
GOL BELLI O BRUTTI - Quelli belli valgono un po' di più. E i miei in carriera sono di più di quelli brutti. Però sono importanti anche gli altri. Ma dopo un gol bello godo molto di più
GLI ATTACCANTI - Jovic ha indiscusse qualità, ha trovato qualche intoppo anche fisico. Ma è uno dei più forti e tecnici con cui ho giocato, e le sue doti si sono viste. Cabral invece ha tanto da mostrare e deve convincersi dei suoi mezzi. Abbiamo visto gol suoi che non sono normali. Deve trovare la giusta convinzione, ma ora sta crescendo. E abbiamo un giocatore molto diverso
FIRENZE E IL CONTRATTO IN SCADENZA - Sono legatissimo alla città, e spero di continuare qui, ne parleremo a fine campionato, c'è tempo e non mi crea alcun pensiero. Sono solo felice di aver questa maglia. Penso che per come sono fatto mi toglierebbe qualcosa pensare sempre al contratto. Devo star concentrato sul mio dovere, e rischierei di complicarmi la vita
IL RAPPORTO CON ITALIANO - Mi dice di giocare semplice, ma sono cose istintive che mi vengono naturali. A volte becco il cazziatone, a volte le giocate mi vengono e vado a rinfacciarglielo (ride, ndr). Lui con me è esigente, vuole che parta forte da subito, a volte ci sono rimasto male per alcuni rimbrotti nell'intervallo. Ma so quanta stima ha di me e lo prendo solo come uno stimolo
GARA CON L'INTER - Ha potenziale enorme magari non espresso del tutto. È un gigante che dorme. San Siro potrebbe diventare una bolgia. Dovremo cercare di tenere il possesso anche in casa loro