'Purtroppo già al mio esordio in maglia viola, in Coppa Italia contro il Giarre cinque anni fa, mi infortunai, e questo aspetto ha praticamente sempre condizionato le mie stagioni a Firenze. Ogni volta che stavo bene, ogni volta che giocavo con regolarità, venivo colpito da infortuni e dovevo fermarmi. Forse l'infortunio che più mi ha creato problemi è stata la lesione al crociato del ginocchio ad inizio febbraio di due anni fa, contro il Bologna, perché stavo vivendo un periodo bellissimo, ero titolare, mister Prandelli mi aveva trovato un ruolo, quello dietro le punte, in cui mi esprimevo bene, ed invece mi sono dovuto fermare un'altra volta'. Mario Alberto Santana non rinnoverà il proprio contratto con la Fiorentina, e in attesa che si decida il suo futuro - sul piatto le offerte di Malaga e Napoli - ai microfoni di Radio Toscana traccia un bilancio delle sue stagioni in viola.

'Il ricordo più bello dei miei anni in Fiorentina è legato alla vittoria a Liverpool, ai rigori, contro l'Everton, con il mio penalty decisivo - ha aggiunto il 29enne di Comodoro Rivadavia -. Ma anche la vittoria contro il Liverpool in Champions League penso che rimarrà nella memoria di tutti i tifosi viola. Quest'anno ho fatto una bella stagione, ma non sono i tifosi che devono ringraziare me per aver fatto delle reti decisive: sono io che devo ringraziare loro, perché mi hanno sempre aspettato, dandomi fiducia, e anche chi mi ha contestato o fischiato lo ha fatto perché si aspettava tanto da me. Mi mancherà Firenze, non solo a me, ma anche alla mia famiglia. Chi indossa questa maglia sa quanto è importante ed il calore che solo questi tifosi ti sanno trasmettere'.