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  • Fiorentina, Salah: silenzi e telefonate

    Fiorentina, Salah: silenzi e telefonate

    • L.C.
    Non solo ha segnato un bel po’ di gol e inventato qualche giocata da togliere il respiro, non solo ha conquistato i cuori di Firenze e mandato Padoin dall’analista, in realtà Mohamed Salah ha fatto di più: ha vinto il campionato di Selfie coi fans, perché di calciatori disponibili e generosi come lui in giro non ce ne sono molti. C’erano giorni in cui come aprivi facebook sbattevi contro il sorrisone sincero di questo attaccante di appena ventidue anni sistemato accanto a un tifoso o una tifosa. Davanti al centro sportivo, su Ponte Vecchio o in qualche negozio dove l’egiziano era andato a fare shopping. In tanti, quando partì Cuadrado, si chiedevano cosa mai avrebbe potuto dimostrare nel nostro campionato un ragazzo appena arrivato direttamente dalla panchina della Premier. La risposta è stata immediata: tutto. E mentre Pepito twittava forza ragazzi, Gomez retwittava la palla inciampandosi sopra e Babacar si faceva male, alla fine ci hanno pensato Salah e la bella copia di Ilicic a portare tutti al quarto posto. Un colpo d’orgoglio, per un gruppo preso per i fondelli nella notte più buia, quando l’eliminazione dall’Europa ha trasformato tutto in un circo deprimente. Quella notte Montella difese i suoi, prendendosi anche un bel po’ di infamate e di critiche, ma tornando nello spogliatoio a testa alta, con la squadra che gli giurò fedeltà fino alla fine e pure oltre, se non fosse andata come è andata. Di tutte queste storie il buon Salah ha capito il giusto, anche perché molto di tutto questo è poco comprensibile ricorda il quotidiano La Repubblica. Ma quello che è certo è che la mattina dopo l’eliminazione lui ha fatto capire ai suoi amici che questa storia sarebbe potuta anche arrivare alla fine. Magari era solo sconforto. O incredulità. Solo che poi molte cose sono cambiate e la confusione è aumentata ancora di più, lasciando spazio a molti dubbi e qualche calcolo.

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