C’è un luogo a Firenze che è la casa della comunità islamica e soprattutto di quella che è nata fra il Cairo e la foce del Nilo: è il ristorante egiziano in via del Palazzuolo che è stato frequentato in passato da molti calciatori gigliati ma che è diventato un punto di riferimento anche per quegli elementi che cercano nel cibo delle loro terre un punto di riferimento. “Sono passati da noi prima El Hamdaoui e poi Hegazy, e speriamo prima o poi venga a trovarci anche Salah: qui sabato scorso quando ha segnato è partita la festa – raccontato proprio dal ristorante che si vanta di portare proprio dal paese di origine dell’ex Chelsea le tipiche salsicce egiziane – Non ci vuole molto per innamorarsi di Firenze ed i suoi tifosi. Noi siamo stati accolti benissimo e so che alcuni hanno già esposto la bandiera dell’Egitto al ‘Mapei Stadium’. L’invasione sui social network viola per Salah? Lo seguivamo anche quando era al Basilea e poi in Inghilterra ora speriamo di avere il tempo di vederlo dal vivo al Franchi”. In via Pasquali a Firenze invece c’è la vera e propria comunità egiziana in città. “Da quando e’ arrivato Salah si sono moltiplicate le richieste per vedere tutte le gare della Fiorentina durante i week-end – spiegano Mohammed Tantawi, punto di riferimento per gli egiziani che gravitano in Toscana – Vorremmo organizzare un’iniziativa con il calciatore viola e farli sentire tutto il nostro calore. Se lui segna è un grande segnale di integrazione per tutti noi e quindi non possiamo che esserne felici”.
