'Che il calcio italiano stia attraversando un ricambio generazionale mi sembra sotto gli occhi di tutti, aspetterei però a dire che tutto è nelle mani di noi quarantenni. Conosco benissimo Daniele Pradè avendo fatto insieme a lui un percorso. Conosco la gavetta che ha fatto e gli ostacoli che ha superato. Io nel 2007 ho fatto una scelta, da agente di calciatori sono diventato amministratore delegato del Torino. Avendo gestito calciatori per 14 anni ho una visione globale, ed entro nella psicologia dei protagonisti principali delle nostre domeniche'. Così l'attuale d.s. del Siena Stefano Antonelli, ospite ai microfoni di Radio Toscana.

'Cuadrado non l'ho portato io a Udine, ma Gino Pozzo, mentre sono merito mio gli arrivi di Quagliarella, Handanovic e Inler. All'Udinese c'è una macchina perfetta in termini di mercato. D'Agostino? E' uno dei pochi giocatori, due in tutto, che ha permesso all'Udinese di sedersi al tavolo con il Real Madrid. L'altro era Alexis Sanchez.  La Fiorentina non è stato l'ambiente giusto per lui, ma sono tante le storie di calciatori comprati come campioni che poi risultano avere un rendimento diverso da quello che ci si aspettava. La Fiorentina di Montella sta facendo cose straordinarie, ci sta facendo divertire tutti: mi aspetto una stagione da protagonista assoluta'.